Aradia la puoi incontrare nei boschi del Cilento, ai piedi di arbusti secolari. Il consiglio è di non aprir bocca ma di tendere la testa verso il suono della sua arpa e ascoltare.
Aradia qualcuno direbbe che è semplicemente Antonietta, una mamma, una musicista, un’artista. Ma è di più. Danza tra le neve del Vesole, parla con gli alberi e con i suoi avi. Li incontra proprio qui, tra i sentieri che abbracciano Trentinara.
Un esercizio per il corpo, una poesia per le mani, un dono per chi incrocia questo destino. La sua storia.
Fagocito storie miste a facce intrise di granelli di vissuto. Non ho sangue, dentro scorre mare. Assumo pillole di tradizioni e m’incanto di fronte a occhi nuovi. Porto sul groppone il peso perenne di confezionare sempre cose belle. Litigo spesso con i pulsanti della mia Nikon e sono alla continua ricerca di «enciclopedie che camminano». Mentre corro dal mare alle colline del Cilento, sotto al braccio destro ho un Mac; sotto all’altro, invece, un quintale d’umiltà. A caccia di traguardi che si rinnovano in modo perpetuo, colleziono tramonti, ingurgito libri e immagazzino abbracci senza essere sfiorato. Giornalista per professione, video-fotoreporter per ossessione, racconto storie per necessità.
Giornalista per professione. Fotografo per passione. Racconto storie per necessità. Tutti gli articoli di Luigi Martino