Atto aziendale Asl Roccadaspide, M5S: «Regione si assuma proprie responsabilità»

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Atto aziendale Asl Roccadaspide, M5S: «Regione si assuma proprie responsabilità»

Anche il Movimento 5 stelle prende posizione nella battaglia diplomatica che vede la città di Roccadaspide contro l’Atto Aziendale dell’Asl Salerno. Il M5S della regione Campania aveva già fatto sentire la propria voce nello scorso maggio, quando il piano ospedaliero non era ancora stato approvato o ufficialmente concluso. Il portavoce regionale, Michele Cammarano, infatti, dichiarò le seguenti parole: «L’ospedale di Roccadaspide, stando al piano sanitario, avrebbe solo la funzione di smistamento dei pazienti per un massimo di venti posti. Insomma  tutti i reparti compresi quelli di medicina, chirurgia, ortopedia e l’eccellente cardiologia sarebbero smantellati. Non si capisce quali siano stati i criteri adottati nella valutazione di ridimensionare l’ospedale di Roccadaspide, non si è tenuto conto di nulla neppure delle difficoltà di viabilità, dell’età media della popolazione». A diversi mesi, oramai, dall’ultimo intervento e dopo appunto la pubblicazione dell’Atto Aziendale il M5S torna a far sentire la propria voce attraverso una richiesta di audizione datata 19 ottobre. La missiva è indirizzata al presidente della V commissione sanità Joseph Polimeni.

Richiesta di audizione Nella richiesta di audizione viene innanzitutto citato Polimeni, il quale il 17 maggio 2016 ha provveduto, con decreto commissariale n.33 ad approvare il nuovo piano ospedaliero regionale per il triennio 2016/2018. «Dalla lettura del documento di programmazione regionale – si legge nella lettera – relativo alla rete ospedaliera territoriale, emerge, con tutta evidenza, la presente drastica penalizzazione subita dal presidio ospedaliero di Roccadaspide che, escluso dalla rete territoriale dell’emergenza-urgenza, viene configurato come “punto d’accesso in deroga in zona particolarmente disagiata, dotato di 20 posti letto, un riduzione pari a circa 50 posti…». La lettera è stata scritta assieme al sindaco di Roccadaspide, Gabriele Iuliano e con i sindaci di 20 Comuni limitrofi. 

«É ora che la regione Campania si assuma le proprie responsabilità sul destino di questo presidio sanitario, sociale ed economico del nostro Cilento. Ci attendiamo le dovute risposte al più presto in commissione sanità – ha dichiarato il portavoce consigliere della regione Campania per il Movimento 5 Stelle Michele Cammarano». Secondo il nuovo piano ospedaliero, infatti, Roccadaspide per la sua posizione logistica è configurato come punto di accesso in deroga in zona particolarmente disagiata, dotato di 20 posti letto. Diminuiti, quindi, i posti letto da 70 a 20. Il presidio, inoltre, perderà i reparti di cardiologia, ortopedia e chirurgia.

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