Bandiere Blu 2025, il Cilento traina la Campania: «Mare cristallino, costa meravigliosa»

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Bandiere Blu 2025, il Cilento traina la Campania: «Mare cristallino, costa meravigliosa»

Conferme e ritorni tra le località premiate. Il sindaco di Sapri: «Ora il riconoscimento va meritato ogni giorno»

La provincia di Salerno si conferma ancora una volta protagonista assoluta nel panorama nazionale delle Bandiere Blu. Con ben 13 località cilentane premiate, il territorio salernitano si attesta in vetta tra le province italiane per numero di riconoscimenti, contribuendo in maniera decisiva al risultato complessivo della Campania, che con 20 Bandiere Blu si piazza al quarto posto in Italia, alle spalle di Liguria, Puglia e Calabria.

Il prestigioso riconoscimento, assegnato ogni anno dalla Foundation for Environmental Education (FEE), certifica la qualità delle acque, la sostenibilità dei servizi e l’impegno delle amministrazioni locali per la tutela ambientale. La cerimonia di premiazione si è svolta a Roma, presso la sede del CNR, dove sono stati svelati i nomi delle località virtuose del 2025.

Tra le novità più rilevanti di quest’anno spicca il ritorno di Sapri, che rientra nel circuito delle località premiate dopo tre anni di assenza. «Un risultato importante, ma anche una grande responsabilità», ha commentato il sindaco Antonio Gentile, sottolineando la necessità di mantenere costante l’impegno quotidiano nella gestione del territorio.

Ad essere premiati, oltre a Sapri (con le spiagge San Giorgio e Lungomare), anche i litorali di Agropoli, Castellabate, Montecorice, Pollica, Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola, Vibonati, Camerota, Ispani e San Mauro Cilento, con un totale di decine di tratti di costa inseriti nell’elenco della FEE. Resta invece fuori Capaccio Paestum, esclusa a causa di problematiche burocratiche, secondo quanto lamentato dagli operatori turistici locali.

Non solo spiagge: tra i riconoscimenti assegnati anche quelli riservati agli approdi turistici, che vedono premiati nel Cilento i porti di Agropoli, Palinuro, Casal Velino, Acciaroli e Marina di Camerota, oltre al porto turistico di Marina d’Arechi a Salerno. Si tratta di conferme che rafforzano il legame tra la qualità dell’accoglienza e la sostenibilità ambientale.

Il sindaco di Pollica, Stefano Pisani, ha accolto con soddisfazione il risultato: «La nostra presenza ormai non fa notizia, ma è bello constatare come il litorale cilentano si muova in maniera coordinata verso la qualità. Questa è la nostra forza».

La Bandiera Blu non è un premio fine a sé stesso, ma un percorso virtuoso che tiene conto di numerosi indicatori: dalla pulizia delle acque alla raccolta differenziata, dalla qualità dell’arredo urbano alla fruibilità delle spiagge per tutti, senza barriere architettoniche. L’obiettivo è quello di promuovere un turismo sostenibile, in cui l’equilibrio tra sviluppo e rispetto per l’ambiente diventa la chiave del successo.

Nel 2025, i comuni rivieraschi premiati in Italia salgono a 246 (erano 236 l’anno scorso), mentre gli approdi turistici sono 84, in crescita rispetto agli 81 del 2024. Un trend positivo che rafforza l’importanza del binomio “mare pulito e territorio responsabile”.

La provincia di Salerno, che ottenne la sua prima Bandiera Blu con Pollica nel 1987, si conferma così terra di eccellenza e modello di riferimento nazionale per la gestione ambientale delle aree costiere.

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