Cilento, allenatore chiama «mongoloide» l’arbitro: squalificato

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Cilento, allenatore chiama «mongoloide» l’arbitro: squalificato

Nel fine settimana accade un po’ di tutto sui campi sportivi del Cilento e del Vallo di Diano. Come del resto succede nel resto dello Stivale durante gli incontri di calcio dilettantistico. Dalla prima alla terza categoria il giudice sportivo è costretto, dopo aver visionato i referti dei diretti di gara, a sanzionare e squalificare calciatori, allenatori e società. Accade così che l’allenatore dell’Alfanese (Prima categoria), Francesco Detta, è stato squalificato fino al primo giugno perché «con comportamento altamente antisportivo e sleale, ripetutamente rivolgeva parole offensive, ingiuriose e minacciose nei confronti del direttore di gara; oltretutto, apostrofava il direttore di gara chiamandolo “mongoloide”, manifestando, quindi, mancanza di rispetto e sensibilità nei confronti dei soggetti colpiti da tale disabilità». Nello stesso girone di Prima categoria è stato squalificato anche il massaggiatore del Polla fino al 23 febbraio e Mazzeo, calciatore della Gregoriana, perchè secondo l’arbitro «stando in panchina, si alzava dalla stessa e si avvicinava a quella avversaria inveendo con parole e gesti contro un dirigente della Squadra avversaria. Dopo l’espulsione, mentre si allontanava, ritornava sui suoi passi cercando un contatto fisico con il suddetto dirigente ma ciò non accadeva per l’intervento dei dirigenti di entrambe le società». Multa per la Gregoriana di 300 euro e accolto il ricorso dell’Herajon contro il Sapri: la squadra della città della Spigolatrice aveva schierato calciatori non in regola con il tesseramento. Partita persa per il Sapri, 0-3 a tavolino. 

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