Continua la sesta edizione di Filmidea, a Fisciano arriva Giuseppe Tornatore

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Continua la sesta edizione di Filmidea, a Fisciano arriva Giuseppe Tornatore

Tutto è pronto per il terzo appuntamento della VII edizione di Filmidea – Incontri Universitari di Cinema. Questa volta ospite d’eccezione sarà Giuseppe Tornatore che, lunedì 16 novembre presso l’aula delle Lauree "Nicola Cilento" alle ore 11.30, incontrerà gli studenti del Campus di Fisciano.

Prima di incontrare gli studenti, Tornatore si confronterà con i giornalisti alle 9.30 presso l’aula Imbucci del Dipartimento di Scienze Storiche e Sociali.

Alle 10.45 seguirà l’inaugurazione del nuovo Laboratorio di storia e media audiovisivi presso il Dipartimento di Scienze Storiche e Sociali di cui Tornatore sarà padrino

Si rinnova, come sempre, lo spirito della manifestazione universitaria organizzata da Roberto Vargiu e dai docenti Piero Cavallo, Gino Frezza, Pasquale Iaccio e Marco Pistoia.

Una giornata, quella di lunedì, ricca di appuntamenti nell’appuntamento, perché Tornatore, oltre ad incontrare gli studenti e ad inaugurare il Laboratorio multimediale, sarà presente in serata presso il multisala Medusa di Salerno dove sarà proiettato il suo ultimo lavoro, Baarìa, che quest’anno ha inaugurato la Mostra del cinema di Venezia.

Baarìa è dedicato alla cittadina dove è nato, dunque, il regista torna ancora una volta nella sua Sicilia, per raccontare con ricordo commosso un pezzo di storia del nostro Paese. Il titolo del film deriva dall’antico nome fenicio della città siciliana di Bagheria. Attraverso le vicende di tre generazioni di una famiglia del posto, il film racconta un secolo di storia italiana: la seconda Guerra Mondiale e l’avvento del Fascismo, il dopoguerra e l’affermazione del sindacalismo e dei partiti della Prima Repubblica, primi fra tutti la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista.

"Baarìa sicuramente è uno dei più ambiziosi film della storia del cinema italiano e non tanto per la storia raccontata, ma per la voglia di tornare a usare il cinema come "macchina poetica", come miccia per innescare fantasia e meraviglia insieme, recuperando le potenzialità narrative, le ambizioni didattiche e le capacità di mediazione culturale che il cinema sembra aver smarrito da troppo tempo. Ambizioni d’affresco epico ma, per fortuna, senza epicità e senza facile nostalgia dove una sceneggiatura "antiretorica" e una regia molto spettacolare riescono a equilibrarsi perfettamente e a trovare il difficile punto d’incontro tra la storia di un paese e quella di una famiglia, tra tentazione sociologica e concessioni cronachistiche, tra episodi reali e invenzioni fantasiose, tra memoria e riflessione". Queste solo alcune delle riflessioni della stampa subito dopo aver visto il nuovo capolavoro del regista.

Con l’incontro con Tornatore Filmidea conferma l’ambizione di coniugare didattica e passione per il cinema e di permettere agli studenti di conoscere da vicino i protagonisti del panorama cinematografico nazionale.

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