Emergenza Vesuvio: Portici chiede accoglienza ai Comuni del Cilento per i suoi cittadini in caso di evacuazione
| di Luigi Martino
Nell’ambito del Piano nazionale di emergenza per il rischio vulcanico del Vesuvio, il Comune di Portici ha proposto la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con diversi comuni del Cilento per l’accoglienza della propria popolazione in caso di evacuazione. L’iniziativa coinvolge i Comuni di Camerota, Ascea, Pisciotta, Centola, Vibonati, Ispani e Santa Marina.
L’intesa nasce dalla volontà di offrire ai cittadini di Portici un’alternativa logisticamente e affettivamente più vicina rispetto alla destinazione prevista dal piano nazionale, ovvero la Regione Piemonte. Molti residenti, infatti, possiedono seconde case nei territori cilentani e hanno espresso il desiderio, in caso di emergenza, di potersi trasferire temporaneamente nelle località dove già trascorrono abitualmente le vacanze e hanno radici.
“Questa proposta non è solo una scelta di buonsenso, ma anche di umanità – fanno sapere dal Comune di Portici –. Si tratta di dare la possibilità a tante famiglie di affrontare un’eventuale evacuazione in contesti per loro già noti, evitando il trauma di un trasferimento lontano e forzato”.
Il protocollo prevede una collaborazione tra enti locali per l’organizzazione dell’accoglienza, la gestione dei servizi essenziali e l’integrazione temporanea degli sfollati, in un’ottica di solidarietà intercomunale e nel rispetto delle linee guida della Protezione Civile.
L’accordo, se approvato, costituirebbe un esempio virtuoso di collaborazione tra aree del Sud Italia unite da legami storici, turistici e affettivi, dimostrando che la prevenzione passa anche dalla rete tra comunità.
©Riproduzione riservata