Lido Siulp, scatta ricorso contro revoca vendita asta. Imprenditore Romano: «Scelta illegittima, leso il mio diritto»
| di Luigi Martino
Nuovo capitolo nella controversa vicenda del Lido Siulp, situato in via Generale Clark. L’imprenditore Pietro Romano, che si era aggiudicato provvisoriamente il terreno nel 2022, ha presentato ricorso al Tar contro la revoca della vendita decisa dal Comune di Salerno con una determina dello scorso 17 aprile.
Assistito dall’avvocato Aristide De Vivo, Romano contesta la decisione dell’Amministrazione comunale, ritenendola “strumentale” e priva di un reale interesse pubblico. Il terreno era stato inserito nel nuovo Piano delle Alienazioni 2025-2027, ma secondo il ricorrente, la mossa avrebbe avuto l’unico scopo di alterare l’esito della gara già conclusa a suo favore.
Nel ricorso, l’imprenditore punta il dito contro le motivazioni fornite da Palazzo di Città, ritenute generiche e poco trasparenti. «La decisione di annullare l’aggiudicazione è priva di presupposti concreti e sarebbe stata già assunta prima ancora di essere formalizzata», si legge tra le righe del ricorso. Viene inoltre evidenziata la presenza di “due giudizi pendenti” e l’assenza di un cambiamento sostanziale che giustifichi la revoca dell’atto precedente.
Il Comune, da parte sua, ha motivato l’annullamento richiamando l’esigenza di una nuova valorizzazione dell’area, paventando l’ipotesi di un utilizzo commerciale attraverso l’assegnazione in concessione e non più tramite vendita. Tuttavia, secondo i legali di Romano, il prezzo stimato nel nuovo piano di dismissioni (474.900 euro) risulterebbe addirittura inferiore rispetto alla precedente aggiudicazione (651 mila euro), smentendo così la tesi della valorizzazione.
Nel mirino finisce anche il procedimento che ha portato alla revoca: secondo il ricorrente, sarebbe frutto di un intreccio di determinazioni già orientate in senso opposto alla trasparenza amministrativa. A sostegno di ciò, viene citata una sentenza del Tar di Salerno che ha fissato la discussione sul tema per il 26 giugno.
Il caso del Lido Siulp potrebbe ora avere ripercussioni più ampie sul piano delle dismissioni comunali. Se il Tar dovesse accogliere il ricorso di Romano, il Comune si troverebbe nella delicata posizione di dover rivedere le proprie strategie patrimoniali, con inevitabili riflessi giuridici e politici.
©Riproduzione riservata