Morte Simon Gautier, confermata l’autopsia

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Morte Simon Gautier, confermata l’autopsia

Domani, mercoledì 21 agosto, il medico legale Adamo Maiese, effettuerà l’esame autoptico sul corpo di Simon Gautier, il giovane francese morto a 27 anni in un dirupo tra il pianoro di Ciolandrea e il mare della costa della Masseta, nel comune di San Giovanni a Piro, mentre effettuava un viaggio in solitaria per raggiungere il capoluogo campano a piedi. Simon sarebbe morto subito dopo essere precipitato e aver chiesto aiuto. È riuscito a dare l’allarme ai carabinieri ma, secondo una prima ricostruzione anche in seguito all’esame esterno della salma effettuato ieri nelle sale dell’obitorio dell’ospedale dell’Immacolata di Sapri, il 27enne in poco tempo, meno di un’ora, sarebbe deceduto. A causare la morte – ma sarà logicamente l’autopsia a stabilirlo con precisione – sarebbe stata la frattura di una gamba che avrebbe reciso l’arteria. Poi un’emorragia interna si sarebbe resa fatale.

Per questo motivo il telefono di Simon, raggiunto dopo la richiesta di soccorso dai carabinieri e dal 118, squillava ma dall’altro lato non c’era nessuno. I soccorsi del gruppo alpino e speleologico, hanno trovato lo smartphone lontano da Simon. Sarebbe scivolato dalle sue mani quando il 27enne ha perso i sensi. Nessuna lunga agonia. Niente patemi che sono durati giorni. E, forse, nemmeno i soccorsi, anche individuando subito la posizione del telefono, sarebbero riusciti a salvare Simon. Ma adesso le supposizioni e le ipotesi è meglio accantonarle agli altri faldoni che già sono finiti sulla scrivania di Antonio Ricci, il capo procuratore di Vallo della Lucania che ha aperto un’inchiesta sul presunto ritardo dei soccorsi e sull’intera macchina risultata «farraginosa». 

Oggi è il giorno del silenzio, del cordoglio, delle fiaccole e delle preghiere. San Giovanni a Piro si stringerà attorno alla famiglia di Simon questa notte, alle 22, nel Santuario di Pietrasanta, luogo di culto simbolo di questa fetta di Parco del Cilento. Annullati tutti gli eventi in programma. Domani, invece, particolari importanti potrebbero contribuire a compiere grandi passi in avanti nella ricostruzione di un caso divenuto internazionale.

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