Si può fare turismo di massa a Marina Di Camerota?

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Si può fare turismo di massa a Marina Di Camerota?

Si può fare turismo di massa in una realtà come quella di Marina Di Camerota? Un paese dalle dimensioni ridotte che, materialmente, non può ospitare grandi masse di vacanzieri? Ma, soprattutto, c’è un’offerta turistica a Marina Di Camerota? Un nostro lettore ci invita a questa riflessione.

LA LETTERA

Non è con la voglia di fare polemica che scrivo questa lettera, ma dopo aver letto varie opinioni riguardo la situazione turistica di Marina di Camerota mi è venuta voglia di dire la mia.

Io non capisco perché, appena una persona si lamenta di qualcosa, bisogna mettere in ballo il fatto di essere lavoratori, come se gli altri non lo fossero, e comunque non capisco cosa c’entri col fatto di tenere la musica alta fino a tarda notte nei lidi.

Da quanto ne so dovrebbe essere una semplice regola di buon senso abbassare la musica dopo una certa ora proprio per rispetto ai lavoratori che nei mesi estivi continuano a lavorare o sono in ferie e vogliono riposarsi, ma qualora questo non dovesse bastare, credo ci siano delle leggi o delibere comunali che vietano la musica entro una certa ora, nel centro abitato.

Sono d’accordo che il nostro territorio viva di turismo, e sono anche d’accordo che sia una grande fonte di guadagno, ma allo stesso tempo credo anche che ci siano molti tipi di turismo praticabili, non solo quello del “tunz tunz”, come per esempio investire nelle risorse naturalistiche, storico-culturali, etc etc.

Non so per quale motivo a Marina di Camerota si prediliga un turismo di massa, quando la sola dimensione ridotta del paese dovrebbe far sì che si punti su un “turismo d’élite”: poche persone, ma in grado di spendere per dei servizi di qualità.

Va detto infatti che i turisti che vengono dalle nostre parti non spendono mica queste grandi cifre dato che molto spesso in alcuni negozi in estate i prezzi lievitano enormemente e il turista che visita i nostri posti non dispone di certe cifre, dato che il turista attirato da un’offerta pressoché nulla non è il turista abituato a spendere.

Si, è vero, i lidi sono frequentati da molti giovani, ma è anche vero che non ci sono alternative, ci sono solo lidi tutti uguali, uno di fianco all’altro, che propongono sempre le stesse cose da molti anni.

Il bisogno di svago, divertimento e spensieratezza dei giovani non va e non deve cozzare con il bisogno di chi chiede solo un po’ di calma.

Se per divertimento, però, si intende solo lo stare in un locale, bar o lido che sia, a ballare con la musica ad alto volume, a mio avviso, si ha una visione molto limitata del divertimento.

Ora, ripeto, io non voglio accusare nessuno, nè fare polemica, ma mi sembra che sia possibile investire in qualcosa di diverso.

Poi ci tengo a dire anche questo: perché concentrare tutto il turismo nella sola Marina di Camerota? Vorrei far presente che il comune si compone di quattro paesi, ognuno con la propria storia e la propria cultura, ognuno con qualcosa da offrire, quindi il turismo si potrebbe dislocare anche in questi altri paesi.

Pietro Paolo Palumbo

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