Polla, lavori messa in sicurezza fiume Tanagro: via al progetto per la riqualificazione

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Polla, lavori messa in sicurezza fiume Tanagro: via al progetto per la riqualificazione

C’è anche Itec Engineering ad essersi aggiudicata insieme a Sopron Engineering, con un raggruppamento temporaneo di professionisti, la procedura di gara promossa dal Comune di Polla, in provincia di Salerno, per la progettazione degli interventi di riqualificazione e messa in sicurezza di un tratto del Fiume Tanagro.

La zona oggetto di intervento si estende lungo le sponde del fiume e le zone immediatamente limitrofe. In quest’area il corso d’acqua rappresenta un vero e proprio elemento di separazione urbana, dividendo sostanzialmente la città in due parti: da un lato il centro storico di Polla e dall’altro la nuova zona industriale e commerciale, in fase di forte crescita ed espansione.

L’attraversamento fra i due poli urbani è attualmente consentito solamente dal Ponte Romano che oramai non è più in grado di assicurare il regolare deflusso dei volumi di traffico in transito fra le due sponde.

Per queste ragioni l’amministrazione comunale ha affidato anche alla società guidata dall’ad Roberto Vallarino, con quartier generale a Sarzana e ufficio operativo Genova, l’incarico – del valore complessivo di circa 4 milioni e 200 mila euro – per la progettazione degli interventi di riqualificazione che dovranno prevedere non solo la messa in sicurezza idraulica del corso d’acqua, ma anche la sistemazione urbana delle zone spondali, pervenendo così ad un vero e proprio progetto di rigenerazione integrata.

“La nostra progettualità sarà propedeutica a realizzare un nuovo ponte ad unica campata di circa 70 metri di luce e le relative interconnessioni alla rete viaria locale funzionali a drenare lungo la nuova opera di attraversamento la gran parte del traffico che attualmente percorre la SR 426 e la SP 19 – fa sapere l’ad di Itec Engineering, Roberto Vallarino –. Il progetto dovrà inoltre prevedere il consolidamento dei fianchi arginali mediante l’impiego prevalente di opere di ingegneria naturalistica – prosegue – la valorizzazione delle sponde allo scopo di renderle fruibili dalla cittadinanza con aree parco e gioco e la riqualificazione di tutte le opere esistenti anche attraverso la creazione di un nuovo percorso ciclo-pedonale – chiosa Vallarino – unitamente a un nuovo sistema di illuminazione Led completamente autonomo ed ecosostenibile”.

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