Rapine ed estorsioni, blitz carabinieri tra Colliano e Contursi Terme

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Rapine ed estorsioni, blitz carabinieri tra Colliano e Contursi Terme

I carabinieri della Compagnia di Eboli, guidati dal capitano Greta Gentili, hanno fatto scattare alcuni arresti in seguito alle indagini condotte su una serie di rapine ed estorsioni commesse, negli ultimi mesi, tra Colliano e Contursi Terme.

Agli arresti domiciliari sono finiti Andrea Di Iacovo, Francesco Di Mauro e Salvatore Greco, originari di Oliveto Citra, accusati dei reati di rapina, estorsione, danneggiamento, indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento, nonché porto di armi od oggetti ad offendere. Il provvedimento cautelare ha ritenuto la sussistenza, allo stato attuale, di gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei 3 indagati per una rapina commessa, il 23 settembre 2023, ai danni di un automobilista, occasionalmente incontrato alla stazione ferroviaria di Contursi Terme, che costringevano, minacciandolo con un coltello, a farsi consegnare 745 euro prelevati al bancomat.

Di Iacovo è anche accusatop di violenza privata e rapina commesse, armato di coltello, il 19 e il 20 luglio 2023, in Colliano, ai danni di due uomini attirati in simulati appuntamenti con donne conosciute tramite siti internet; Di Iacovo e Di Mauro rispondono anche di una rapina e una tentata estorsione commesse, il 17 luglio 2023, in Colliano, ai danni di un uomo, attirato con il citato metodo degli appuntamenti tramite siti internet, che costringevano, minacciandolo con un coltello, a farsi consegnare il portafoglio contenente 50 euro e a tentare un prelievo bancomat (non riuscito per la prontezza della vittima a bloccare la carta di debito, nonché di un’altra rapina, commessa il 25 ottobre 2023, in Colliano, ai danni di un uomo dal quale, minacciandolo con la pistola, costringevano a farsi consegnare un bancomat, il cellulare e l’orologio.

Di Iacovo e Greco, infine, sono accusati anche di una rapina commessa il 27 settembre 2023, sulla pubblica via in Eboli, ai danni di un 14enne dal quale si sono fatti consegnare lo zaino e il giubbino. Il provvedimento cautelare, è ovviamente suscettivo di impugnazione e le accuse cosi come formulate, saranno sottoposte al vaglio del giudice nelle fasi ulteriori del procedimento.

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