La Provvidenza, venerdì il musical “S come Scugnizzi, una porta sempre aperta”

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La Provvidenza, venerdì il musical “S come Scugnizzi, una porta sempre aperta”

Sono alla loro prima prova aggregazione, ma le tre parrocchie di Battipaglia che hanno tentato l’impresa di costituire un’unica compagnia teatrale stanno ottenendo ovunque un grande consenso di pubblico. Venerdì 19 marzo alle ore 21 la compagnia “Scugnizzi” calcherà le scene del teatro La Provvidenza di Vallo della Lucania con il musical. La serata, a ingresso libero, rientra nel cartellone dell’Oscar delle compagnie amatoriali.

Nata dall’aggregazione dei gruppi teatrali delle parrocchie Maria S.S. del Carmine, Madonna delle Grazie e S. Maria della Speranza di Battipaglia, la compagnia “Scugnizzi” avrà l’onore di festeggiare, con la rappresentazione che cade proprio nel giorno di San Giuseppe, l’onomastico del vescovo della diocesi di Vallo, Giuseppe Rocco Favale, che è l’instancabile promotore delle attività del teatro La Provvidenza fin dalla sua nascita.
La stessa rassegna dedicata alle compagnie amatoriali è stata voluta dal vescovo Favale e dal direttore del teatro, don Guglielmo Manna, con la direzione artistica di Carlo Sacchi, per la sua capacità di dare risalto ai giovani attori, di favorirne l’aggregazione e promuoverne i talenti.

Lo spettacolo che il gruppo di Battipaglia porta in scena si richiama al celebre musical scritto da Claudio Mattone e Enrico Vaime. Un’opera ricca di musica e di passione, lontana dagli stereotipi e dai luoghi comuni. Una storia popolare, forte e sfrontata come sono certi ragazzi che crescono per strada, di una pura favola, da cui però emerge una grande speranza nelle giovani generazioni, anche quelle più tormentate.
Il musical parte con un flashback nel carcere minorile di Nisida, dove alcuni ragazzi stanno provando il finale di uno spettacolo intitolato "Scugnizzi". In quel gruppo ce n’è uno, appassionato di musica, e un altro più cinico. I due stanno per uscire dal carcere e, una volta fuori, prenderanno strade diverse.
Si ritrovano dopo 20 anni. Il primo si è fatto prete e insegna la musica ai ragazzi del quartiere, in un basso a livello della strada, la cui porta è sempre aperta. L’altro è diventato un malavitoso e dei ragazzi del quartiere si serve come manovalanza. Ma, alla fine, la musica si dimostrerà più forte delle pistole.

Gli spettacoli dei gruppi amatoriali proseguono a cadenza settimanale. Il 26 marzo la compagnia “Combriccola biancoverde” di Cava de’ Tirreni in “Tre canzone fortunate”. Il 9 aprile la compagnia “NoviTà” di Novi Velia in “Mamma mia”. Il 16 aprile la compagnia “Arabesco” di Nocera Superiore in “Dalla stanza dei corvi”. Il 23 aprile la compagnia “L’altraltre” di Salerno in “Ti presento Roma mia”. Il 29 aprile la compagnia “Artisti per caso” di Santa Marina in “U cundu d’u nzuonnu”. Il 7 maggio la compagnia “Luna storta” di Battipaglia in “Letto ovale”. Il 10 maggio la compagnia “Eureka” di Catona di Ascea in “E denare fanno venì a vista ‘e cecate”.

 

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