Sapri, Antonietta uccisa con un colpo di pistola mentre dormiva

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Sapri, Antonietta uccisa con un colpo di pistola mentre dormiva

Antonietta Ciancio era nel letto con la camicia da notte sdraiata sul lato destro. Gli accertamenti attesterebbero che l’omicidio si sia consumato qualche giorni fa alle prime luci dell’alba. Il marito Gabriele avrebbe fatto partire il colpo di pistola mentre la moglie dormiva. Il corpo, quando è stato rinvenuto, era già in avanzato stato di decomposizione. Il volto totalmente sfigurato.

Drammatiche le scene agli occhi degli inquirenti. Il cadavere dell’insegnante di 73 anni, ormai in pensione, è stato scoperto mercoledì nell’abitazione che la donna divideva con il marito, Gabriele Milito, fermato poco dopo a Lagonegro (Potenza). A dare l’allarme sono stati i familiari di Antonietta, preoccupati per l’assenza di notizie della donna che non rispondeva da giorni al telefono. I vicini della coppia avevano anche notato un cattivo odore provenire dall’appartamento: ieri pomeriggio carabinieri e vigili del fuoco sono entrati nella casa, nel centro di Sapri, attraverso un balcone, scoprendo il cadavere.

Sono subito scattate le ricerche del marito, rintracciato e fermato a Lagonegro dove la coppia si recava spesso in vacanza. Milito, ragioniere in pensione, sarebbe apparso in stato di shock, fornendo spiegazioni confuse sull’accaduto e sui motivi della sua fuga. La pistola è stata rinvenuta in uno dei cassetti dei comodini presenti all’interno della camera da letto, luogo del delitto. Ora gli inquirenti stanno indagando per cercare di capire Milito cosa ha fatto in questi giorni che dividono l’ora dell’omicidio da quella del suo fermo.

La coppia, che ha due figli, era molto nota e stimata a Sapri: i due anziani coniugi venivano visti spesso passeggiare insieme sul lungomare, e i conoscenti li descrivono come persone legate e tranquille. Il piccolo centro costiero ai confini tra Campania e Basilicata reagisce con incredulità e dolore alla notizia. Nelle menti di tutti torna il dolore per un’altra morte di una donna avvenuta alcuni anni fa nella vicina Vibonati: il 30 novembre 2014 Pierangela Gareffa fu uccisa dal marito con una coltellata. Nel luglio scorso è stata inaugurata una panchina rossa in sua memoria. 

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