Trapianto di 5 organi o un solo anno di vita: ecco il dramma di Emanuele Scifo (VIDEO)

| di
Trapianto di 5 organi o un solo anno di vita: ecco il dramma di Emanuele Scifo (VIDEO)

Ha 33 anni e una malattia rara che lo costringe a una vita difficile, tra ospedali e 12 ore di infusioni notturne che sostituiscono la sua nutrizione. Emanuele Scifo, infermiere di Battipaglia, lotta da otto anni contro la pseudo ostruzione intestinale cronica, aggravata da una gastroparesi, una patologia di solito congenita che gli è stata diagnosticata nel 2005 quando ha iniziato a perdere inspiegabilmente peso, passando dai 98 chili agli attuali 44. «Dimagrivo pur mangiando – spiega al giornale del Cilento Emanuele – Nel 2005 i medici del Suor Orsola di Bologna, che oggi mi seguono, mi hanno operato per un intervento esplorativo, per capire quale fosse il problema». «Nel 2010 mi è stata tolta una parte di intestino, e a luglio del 2013 è stata eliminata una parte dello stomaco. Ma continuavo e continuo a dimagrire. Se scendo oltre i 40 chili diventa tutto più complicato».

L’unica soluzione è un trapianto multiviscerale. Emanuele dovrebbe farsi trapiantare cinque organi: stomaco, intestino, duodeno, pancreas e milza. Attualmente è inserito in una lista d’attesa a Bologna ma, si sa, in Italia i tempi sono lunghissimi perché la donazione degli organi continua a essere sottovalutata. Ecco perché è stato indirizzato al Jackson Memorial Hospital di Miami, dove i tempi sono molto più veloci e l’incidenza dell’intervento più alta. Ma la cifra richiesta è altissima, quasi un milione di euro. L’alternativa a tutto ciò, per i medici che lo seguono, è un altro anno di vita, massimo due, considerato il quadro clinico di Emanuele e il fatto che continui a perdere peso. Lui, però, non si è perso d’animo e ha pensato al cuore grande della gente.

Come quello di Piera Lombardi che, rintracciata da Maria, la sua fidanzata di Casal Velino, ha chiesto ai suoi tanti amici di Facebook un aiuto, un’idea per dare una mano a Emanuele. La notizia si è subito rincorsa, sui social, sul web e per strada e in pochi giorni sono stati già raccolti dei fondi. «Vorrei giocarmi la mia ultima possibilità – dice Emanuele – Anzi, mi vergogno in questo momento di crisi per l’italia a chiedere un aiuto economico, ma è l’unica alternativa per aiutarmi a vivere. Se non dovessi raggiungere la cifra o se non dovessi farcela farò devolvere tutto in beneficenza. Ma questa è la mia unica occasione. Qualsiasi aiuto, anche piccolo, è un grande regalo per me».

La video-intervista a cura di Marianna Vallone

©

Per fare la donazione: qui

Articoli correlati: Corsa contro il tempo per salvare Emanuele: «Intervento a Miami come ultima chance, ma ho bisogno di aiuto»

Consigliati per te

©Riproduzione riservata