Montesano sulla Marcellana: l’opposizione contesta il bilancio comunale 2012

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Montesano sulla Marcellana: l’opposizione contesta il bilancio comunale 2012

L’opposizione comunale di Montesano sulla Marcellana esprime più di una perplessità in merito il bilancio preventivo 2012. Durante il consiglio comunale del 27 settembre 2012 dove all’ordine del giorno era posta l’approvazione del bilancio preventivo 2012, i consiglieri Antonio Bianculli, Angelo Bitorzoli e Mario Bianco del gruppo Liberi di cambiare e Felice Germino del Partito democratico, hanno  espresso la netta contrarietà al modo di operare dell’amministrazione guidata dal Sindaco Fiore, votando contro l’approvazione del bilancio preventivo 2012.

“E’ un bilancio che sul fronte delle entrate vede solo introiti una tantum  (vendite di boschi, entrate da condoni edilizi e alienazione suoli, oneri di urbanizzazione) –  fanno sapere i due gruppi  di minoranza in un comunicato congiunto –  niente è stato fatto  per garantire entrate ordinarie attraverso programmi di rivalutazione e valorizzazione delle tante risorse presenti sul territorio, nonché mediante l’affidamento a terzi di beni  del comune in evidente stato di degrado e abbandono. Alcune significative poste dell’entrata quali – proventi dei beni dell’ente – sono riportate senza una significativa conoscenza della loro giusta entità da parte degli amministratori stessi”

In particolare i quattro consiglieri di minoranza sottolineano l’assenza di una programmazione strategica delle casse comunali.

“Dal lato delle uscite si continuano a sostenere spese abnormi e ingiustificate per i costi energetici della pubblica illuminazione, mentre sul fronte della gestione del ciclo dei rifiuti operata dall’ERGON (più di 700.000 €/annui) i nostri amministratori, dopo aver tuonato in campagna elettorale, si sono ben adeguati! Infatti a distanza di un anno scopriamo che non solo il nostro comune continua a fruire in tutto e per tutto della gestione ERGON (senzà sparare nemmeno più a salve!), ma che addirittura mediante un rappresentante della giunta comunale, l’ass.re Campiglia,  la nostra maggioranza siede all’interno del consiglio di amministrazione dell’ERGON (tanto rumore per una poltrona!!!)”

Dalla minoranza consiliare non arrivano solo critiche alla gestione Fiore ma anche proposte per alleggerire la pressione fiscale delle fasce più deboli.

 “In riferimento all’IMU, abbiamo chiesto l’abbattimento dal 4% al 3,5% dell’aliquota sulla prima casa mediante un taglio nell’ordine del 35% delle indennità di amministratori e dirigenti, ma la nostra proposta  non è stata presa in considerazione. Ciò risulta abbastanza singolare dal nostro punto di vista  dal momento che, sia il Sindaco che l’assessore al bilancio hanno sottolineato il “momento difficile che il paese sta attraversando”, invitando i cittadini a fare “qualche sacrificio” per superarlo. Ebbene, abbiamo avuto prova di come  la maggioranza abbia una visione parziale su “chi” deve sobbarcarsi i sacrifici della crisi. In sintesi: “E’ giusto che i cittadini facciano dei sacrifici ma le indennità di carica di sindaco, assessori e dirigenti non si toccano!”. 

“Infine – concludono Bianculli, Bitorzoli, Bianco e Germini –  un ulteriore sostanziale motivo che ci ha portato a votare contro è che il bilancio contravviene ad un basilare principio contabile quale è quello della veridicità. Infatti i dati inseriti nello schema di bilancio sono riferiti al mese di giugno, data di approvazione dello schema da parte della giunta – mentre lo stesso è  stato portato in consiglio solo a fine settembre, con il risultato che le entrate prevedibili quali per esempio trasferimenti erariali, desumibili dal sito del ministero,  sono diversi dà quelli riportati in bilancio”. 

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