Omicidio 65enne cilentano, cellulare vittima scomparso: interrogata la figlia

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Omicidio 65enne cilentano, cellulare vittima scomparso: interrogata la figlia

E’ rientrata giovedì sera la salma di Antonino Sessa nel Cilento. L’uomo, 65 anni, originario di Piano di Sorrento ma residente da anni ad Ascea, è stato ucciso in Romania. Secondo la ricostruzione della polizia rumena, Sessa sarebbe stato massacrato di botte dal compagno di una donna di 34 anni. Il pensionato – sempre secondo le indagini portate avanti dalla polizia dell’est Europa e dai carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania – avrebbe avuto una relazione con la giovane in Italia. Poi lei sarebbe partita dopo l’estate e ad ottobre Sessa l’avrebbe raggiunta. Ma arrivato in Romania l’amara sorpresa: la 34enne è fidanzata.
 
Gli inquirenti intanto indagano a tutto campo per cercare di trovare quanti più elementi utili possibili. Per la morte di Antonio Sessa è stato fermato Ravelino Plesa, il 40enne compagno della ragazza rumena. L’udienza per il processo, la prima, è fissata tra due mesi. Plesa si trova attualmente ai domiciliari. La polizia romena ha restituito tutti gli effetti personali di Sessa alla famiglia. Tra questi anche l’automobile con la quale l’uomo aveva raggiunto la cittadina di Vama, in Romania. L’unico oggetto che non si trova, però, è il telefono cellulare del 65enne. 

«Il procuratore non ha potuto dire molto – spiega l’avvocato D’Aiuto al quotidiano Il Mattino di Salerno – perché le indagini sono ancora in corso. Ancora non conosciamo l’esito dell’autopsia e mi suona strana la scomparsa del cellulare. Ad ogni modo, gli inquirenti stanno indagando per conoscere quali celle ha agganciato durante la permanenza del signor Sessa in Romania».

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