Riapertura Cilentana, decide il provveditorato: servono 5 milioni

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Riapertura Cilentana, decide il provveditorato: servono 5 milioni

Lavori, soldi, traffico, buche, frane e chi più ne ha più ne metta. C’è di tutto nel calderone che porta il nome di ‘disastro Cilentana’. La strada provinciale 430 è sbarrata al traffico da più di un anno. Il percorso alternativo è disegnato nell’entroterra di Prignano Cilento, ma non regge. Lungo quella stradina tortuosa che sembra poter condurre solo alle campagne del Cilento, transitano quotidianamente centinaia di automobili e camion. Camion con carichi pesanti che tormentano il manto stradale. Per la riapertura della Cilentana, a senso unico di marcia alternato da semaforo, c’è una possibilità, ma bisogna aspettare una settimana almeno.

La decisione Il 14 maggio si riunirà il comitato al provveditorato delle opere pubbliche di Campania e Molise per trovare una soluzione rapida, ma soprattutto per valutare le perizie dei tecnici. Gli esperti, infatti, valuteranno il progetto presentato dalla Provincia di Salerno, gestore della strada. Nel resoconto sono inseriti i sondaggi e le prove di carico effettuate sui piloni che reggono il viadotto. Gli stessi piloni che finirono sulle prime pagine dei giornali per un abbassamento del ponte causato, probabilemente, dal mancato ancoraggio degli stessi. Ma gli operai incaricati dall’assessore provinciale Pierro, smentirono subito questa ipotesi. Durante le operazioni di messa in sicurezza dei piloni pericolanti, i tecnici appurarono che lo scivolamento degli stessi si verificava a 7 metri di profondità, dato di fatto che fece pensare al geologo incaricato che non vi fossero pali fissati più in profondità a sostenere la struttura. In seguito, ulteriori perforazioni fecero invece constatare la presenza di qualche micropalo ad una profondità di 3 metri. A quel punto gli operai hanno provveduto a bloccare le perforazioni in quell’area e hanno compiuto sul perimetro una paratia di micro-pali di supporto in modo tale da non indebolire gli eventuali pali pre-esistenti. L’assessore ai Lavori Pubblici Pierro è fiducioso e «spera che la strada venga riaperta al più presto almeno ad una corsia». Servono comunque i 5 milioni di euro della Regione Campania.

Frana Gorgo Intanto gli uomini della giunta di palazzo Sant’Agostino hanno dato il via alla gara di affidamento dei lavori sulla frana in località Gorgo, sempre tra Prignano Cilento e Agropoli e sempre sulla 430. Lo smottamento, a detta di esperti, sarebbe causato dal liquido che sprigionano le eco balle presenti nel sito di stoccaggio posizionato sulla collina a ridosso della Ciletana. L’acqua sporca avrebbe causato l’indebolimento del terreno e la conseguente frana della strada. Ci sono un milione e mezzo di euro a disposizione per risistemare quel tratto, ma i lavori prenderanno il via intorno alla metà di giugno per concludersi, ormai, a stagione terminata. 

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Twitter @martinoluigi92

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