Proteste nel Vallo di Diano: «No alla stazione elettrica di Montesano Scalo», la mobilitazione parte dal web

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Proteste nel Vallo di Diano: «No alla stazione elettrica di Montesano Scalo», la mobilitazione parte dal web

Gli abitanti di Montesano sulla Marcellana non hanno nessuna intenzione di arrendersi e anzi porteranno avanti le loro azioni di protesta per contrastare la costruzione di una centrale elettrica nel centro abitato di Montesano Scalo.

E così, con il passaparola a voce e sul web, e attraverso striscioni e manifestazioni, i cittadini di Montesano hanno dato vita a un movimento che cerca di coinvolgere tutti i comuni del Vallo di Diano, così come è accaduto quando c’era il rischio che la Shell potesse avviare dei sondaggi petroliferi per l’installazione di pozzi.

Rischi per la salute «La realizzazione di una centrale elettrica del genere – ha commentato il sindaco di Sassano, Pellegrino – avrebbe degli impatti nocivi sulla salute umana. I campi elettromagnetici generati causerebbero un aumento della temperatura corporea che potrebbero dar luogo a diverse patologie, tra le quali i tumori».

L’appoggio del territorio «Chiedo il sostegno di tutte le amministrazioni del Vallo di Diano – dichiara Donato Fiore, sindaco di Montesano – alla lotta intrapresa dalla nostra comunità che è una battaglia di civiltà, di legalità e di tutela del territorio dagli assalti dei predoni del nostro futuro nei quali non possiamo essere lasciati soli».

Intanto, martedì mattina le telecamere di Rai tre hanno puntato i loro riflettori proprio sul cantiere Terna. La puntata sarà mandata in onda giovedì alle 7:30 a “Buongiorno Regione”.

La manifestazione di protesta, invece, si terrà sabato 16 marzo alle 10 in piazza Larocca a Montesano Scalo.

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