Si schianta con l’auto e muore, l’amico è in prognosi riservata: l’ultimo saluto al 27enne di Capaccio

Si terranno lunedì pomeriggio i funerali di Fabrizio Di Luccio, il ragazzo di Capaccio che è morto domenica mattina mentre rientrava a casa in compagnia di un amico a bordo della propria Smart bianca. L’ultimo saluto avverrà nella chiesa di Santa Rita in contrada Rettifilo. Il quartiere dove abitava il giovane è sotto choc. Lo si percepisce anche dai commenti degli amici lasciati sulla bacheca Facebook di Fabrizio. «Non possiamo più parlarne caro amico! Non possiamo più nulla. Ma il ricordo più bello, la tua allegria, il tuo sorriso, il tuo prendere in giro tutti, compreso e soprattutto me, rimane. Cia cumpà». Questo il commento di un amico, poi una ragazza scrive: «Una cosa è certa rimarrai sempre nei nostri cuori», un’altra invece: «Non ho parole non ci credevo quando l’ho saputo, il tuo sorriso e la tua voglia di vivere, è tutto così incredibile». Fabrizio Di Luccio era appassionato di motori e di fuoristrada. In paese era benvoluto e molti lo chiamavano con il soprannome di ‘Polifemo uomo d’acciaio’.

Fabrizio viaggiava a bordo della propria Smart quando, secondo una prima ricostruzione, avrebbe avvertito un colpo di sonno. Ha chiuso gli occhi e ha perso il controllo della biposto. La macchina si è scontrata con una palizzata di legno lungo una stradina di Campolongo. Quando i sanitari sono arrivati sul posto hanno trovato l’amico, meno grave, che stava tentando di rianimare Fabrizio. Le lesioni gravissime provocano il decesso del giovane e l’amico di Albanella, F.R. le iniziali, è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Eboli.

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