Tribunale Sala Consilina: scontro in Commissione manutenzione, sale la protesta nel Vallo di Diano

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Tribunale Sala Consilina: scontro in Commissione manutenzione, sale la protesta nel Vallo di Diano

Si è concluso con uno scontro, tra il presidente del tribunale di Lagonegro, Matteo Claudio Zarrella, il capo procuratore di Lagonegro, Vittorio Russo, il primo cittadino di Sala Consilina, Gaetano Ferrari, e i tecnici da lui scelti, il vertice per conoscere le sorti del palazzo di giustizia di Sala. Il duro braccio di ferro è terminato con un muro contro muro. Ferrari, infatti, alla richiesta di Zarrella di consegnare le chiavi del tribunale, ha risposto con un rifiuto. «Il motivo – ha spiegato il primo cittadino – è che per noi non c’è la sicura e perfetta agibilità dell’immobile e quindi non siamo tranquilli per l’incolumità dei nostri cittadini». Eppure, già martedì mattina potrebbe avvenire il trasferimento dei fascicoli dal tribunale di Sala a quello di Lagonegro. Trasferimento che, qualora dovesse realizzarsi, potrebbe alimentare l’incendio già in atto nel Vallo di Diano, con una protesta che dura da giorni e che ha conosciuto anche momenti di alta tensione.

Le avvisaglie sarebbero già visibili perché i cittadini non sembrano intenzionati a perdere il proprio presidio di giustizia e il presidio davanti al tribunale è aumentato, già alla notizia dell’esito del vertice a Lagonegro. Intanto, in Commissione di manutenzione, Ferrari ha anche chiesto tutta la documentazione che attesti l’idoneità della struttura lucana e che il verbale prodotto venga inviato al ministero della Giustizia per eventuali sopralluoghi. «Questo perché – secondo sindaco e avvocati del foro salese – l’edificio di Lagonegro non solo non è pronto ma pare manchino anche delle autorizzazioni per l’apertura». La protesta davanti al tribunale, nel frattempo, continua ad essere vigilata dalle forze dell’ordine di Sala Consilina. «Il tribunale di Sala Consilina costa allo Stato quanto costa mantenenere una sola auto blu – commenta un cittadino sul gruppo face book a sostegno del palazzo salese –  In pratica, il nostro tribunale, nell’ottica della spending review – continua Danilo – è stato scelto come “il risparmio” che salverà le casse statali. Io non mi sento italiano, ma solo un salese. Fino a quando “la lotta” continuerà, la sosterrò».

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