Caso petrolio Vallo di Diano, il “NO” dei sindaci riunitisi a Padula

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Caso petrolio Vallo di Diano, il “NO” dei sindaci riunitisi a Padula

Ancora un “NO” dei sindaci del Vallo di Diano alle prospezioni della Shell.

E’ quanto emerge dalla riunione tenutasi giovedì 23 febbraio a Padula presso la sede della Comunità Montana nella Certosa di San Lorenzo.

All’importante incontro erano presenti i primi cittadini degli 8 comuni intressati ( Atena Lucana, Montesano sulla Marcellana, Polla, Sala Consilina, Padula, Sassano, Teggiano e Sant’Arsenio) che con chiarezza ad all’uninimità hanno ribadito la loro contrarietà alle trivellazioni “invito tutti i colleghi ad essere chiari nell’esprimere la propria posizione – dichiara Paolo Imparato primo cittadino di Padula – perché i cittadini devono sapere esattamente qual è il nostro pensiero”.

Ma è attraverso le parole dei sindaci di Sassano Tommaso Pellegrino e di Pertosa Michele Caggiano, nonchè del vicesindaco di Sala Consilina Mimmo Cartolano che gli animi si sono accesi.

I tre oltre a ribadire il secco “NO” hanno anche minacciato di rimettere il loro mandato qualora in consiglio comunale dovesse prevalere posizione favorevole alle trivellazioni Shell, linea nettamente condivisa anche dai sindaci di San Pietro al Tanagro, Casalbuono, Buonabitacolo, Sanza e San Rufo, non direttamente interessati dal progetto.

Al termine dell’incontro si è, inoltre, deciso che di convocare in ogni paese un consiglio comunale monotematico per discutere sull'”affare petrolio” coinvolgendo in primis il cittadino; è stato proposto anche di indire un referendum popolare affinchè ognuno possa esprimersi nel merito.   

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