Rocco Hunt, Gogol Bordello e Le luci della centrale elettrica: la 18esima edizione del Meeting del mare prende forma

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Rocco Hunt, Gogol Bordello e Le luci della centrale elettrica: la 18esima edizione del Meeting del mare prende forma

Il Meeting del Mare giunge alla sua 18esima edizione e, da maggiorenne, diventa sempre più luogo di partecipazione e condivisione. Uno dei più grandi festival di musica, arte e cultura del sud Italia che si svolge da sempre nel Cilento, lungo la costa di Marina di Camerota, è organizzato e ideato da don Gianni Citro, parroco e insegnante di religione. Quest’anno il Meeting del Mare si svolgerà il 30 e 31 maggio e il primo giorno di giugno. Tre sono gli ospiti già confermati dall’organizzazione. Si tratta di due gruppi, ‘Gogol Bordello’ e ‘Le luci della centrale elettrica’, e del rapper vincitore di Sanremo giovani, Rocco Hunt.

I Gogol Bordello sono un gruppo musicale che nella propria musica mescola reggae, punk, hip hop e musica tradizionale ucraina, rientrando nel genere del gypsy punk. Gli strumenti musicali che usano sono i più diversi, dalla fisarmonica al fiddle, simil-violino, oltre al sax presente in alcuni dischi, il tutto mescolato al cabaret, la scena punk e il dub. Un critico e comico britannico, Phil Jupitus, li ha descritti come i Clash che litigano con i Pogues, nell’est Europa. Hütz cita in un’intervista Jimi Hendrix tra le loro influenze in campo musicale, e Nikolai Gogol, di cui portano il nome, tra quelle in campo ideologico da cui un certo surrealismo, oltre a Manu Chao, Fugazi, Kalpakov, Rootsman e i già citati Clash. In un’altra intervista rilasciata a MtvU.com, gli artisti che maggiormente hanno influenzato la band sono individuati nel gruppo The Stooges, in Sasha Kolpakov e Vladimir Vysockij. Il suono del loro violino è molto energetico e veloce, e le performance dal vivo sono rese spettacolari dalle coreografie, dalle due percussioniste e dall’estro del cantante.

Le luci della centrale elettrica è il progetto musicale, nato nel 2007, del cantautore ferrarese Vasco Brondi. Il nome si riferisce alle illuminazioni dell’ex polo industriale Montedison della città natale del cantautore, Ferrara. In proposito ha affermato in passato: «Non mi interessava dare il mio nome di battesimo, ma trovarne uno che in qualche modo caratterizzasse già i pezzi dando loro uno sfondo». I brani nascono tutti da semplici accordi di chitarra acustica, gli arrangiamenti spogli lasciano intenzionalmente intatta la forza di questi due elementi. Tuttavia questo aspetto è stato criticato per l’eccessiva ripetitività che lascia poco spazio alle linee melodiche. Giorgio Canali, componente della band, contro le critiche risponde: «Sono tre accordi fissi che girano in tondo in maniera strana. Perciò importa come sono piazzate le parole e come sono “incasinati” i discorsi, che muovono dei meccanismi emotivi nella gente che ascolta. Vasco riesce ad evocare delle emozioni nelle persone con delle frasi che girano bene». Solo con il secondo album ‘Per ora noi la chiameremo felicità’, fuori nel 2010, ad arricchire gli arrangiamenti si è aggiunta un’orchestra di archi e fiati composta dal violinista Rodrigo D’Erasmo (con gli Afterhours dal 2008), Stefano Pilia (chitarrista dei Massimo Volume dal 2008) ed Enrico Gabrielli.

Rocco Hunt, nome d’arte di Rocco Pagliarulo, in precedenza conosciuto anche come Hunt Mc è nato a Salerno il 20 novembre 1994 ed è un rapper italiano. E’ diventato famoso grazie al trionfo del Festival di Sanremo 2014 nella sezioni ‘Nuove proposte’ con la cazone ‘Nu juorn buon’ e con lo stesso brano ha vinto anche il premio Emanuele Luzzati e il premio Assomusica. A 11 anni Rocco Hunt muove i primi passi nel mondo dell’hip hop, e in seguito alla partecipazione a varie jam e gare di freestyle arriverà nel 2010 a pubblicare il suo primo mixtape, ‘A music’ è speranz’, sotto l’etichetta Dint Records. Rocco canta in dialetto un misto tra salernitano, dove è nato e cresciuto, e napoletano, perchè influenzato molto dagli amici Clementino e ‘Ntò (ex componente dei Co’Sang). Nel 2011 pubblica sotto la Honiro Label il mixtape Spiraglio di periferia, disco contenente collaborazioni con artisti di fama come appunto Clementino e ‘Ntò, che riscuoterà un buon successo nella scena rap underground italiana soprattutto grazie al singolo ‘O mar e ‘o sole (in collaborazione proprio con il rapper nolano soprannominato anche Iena) il cui video musicale ha raggiunto oltre 8.000.000 visualizzazioni su YouTube. In seguito al successo di ‘Spiraglio di periferia’, verrà pubblicata nel 2012 anche una Deluxe edition di quest’ultimo contenente quattro tracce inedite. Nel 2013 il rapper firma per la major discografica Sony Bmg e pubblica ‘Poeta urbano’, primo album ufficiale interamente prodotto da Fabio Musta. Dall’album vengono estratti i singoli Io posso, ‘Fammi vivere’, ‘L’ammore overo’ e ‘Capocannonieri’. Nel 2014 partecipa alla 64esima edizione del Festival di Sanremo e vince nella sezione “Nuove proposte” con il brano ‘Nu juorno buono’ (prima vittoria di un brano rap nella storia delle “Nuove proposte” del Festival). Il 17 febbraio 2014 esce su Itunes “Nu Juorno Buono EP” il nuovo progetto che anticipa la sua partecipazione al festival di Sanremo e il suo nuovo album ufficiale pubblicato qualche giorno fa dal titolo ” ‘A verità”.

Jam camp Oltre alla tradizionale 3 giorni di concerti, che anche quest’anno sorprenderà il suo pubblico con l’ennesima line-up di alto livello, il Meeting del Mare arricchisce la sua offerta di contenuti presentando Jam camp: un intero campeggio, adiacente all’area spettacoli del festival, sarà preso in ostaggio e trasformato in una grande factory musicale all’aperto, dove 30 band selezionate suoneranno, si confronteranno, e potranno partecipare ad incontri esclusivi con i protagonisti del festival e dell’industria musicale contemporanea, che cercheranno di trasferire ai partecipanti tutte le loro conoscenze ed esperienze tecnico/artistiche e culturali. Jam camp è anche il contest grazie al quale alcune band emergenti potranno accedere al palco principale del Meeting del Mare. Come ogni anno, infatti, l’organizzazione del Meeting del Mare darà la possibilità a 40 band emergenti di esibirsi sul mainstage dell’evento: di queste, 30 saranno selezionate direttamente dallo staff del Meeting e avranno diritto all’accesso diretto al palco. Tutte le band che non rientreranno tra le prime 30 potranno decidere di partecipare al contest all’interno del Jam camp, che assegnerà i 10 posti rimanenti.

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Twitter @martinoluigi92

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