Castellabate, Niglio conosceva da tempo chi lo ha ucciso. Nello stesso giorno muore anche il cognato

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Castellabate, Niglio conosceva da tempo chi lo ha ucciso. Nello stesso giorno muore anche il cognato

Giuseppe Niglio, l’anziano 66enne ucciso ieri pomeriggio, 23 maggio, a Castellabate con 8 coltellate, conosceva già da tempo il 49enne tunisino Mokhtar Riahi. Erano entrambi pescatori e quindi passavano intere giornate sul porto del paese cilentano.

Un altro nome Niglio era da tutti conosciuto in paese come “Alfredo” e secondo alcune testimonianze raccolte in paese, «l’uomo riservava attenzioni particolari tentando approcci di natura sessuale nei confronti della minorenne, accompagnandola a volte a scuola offrendosi di darle un passaggio per conquistarsi la sua fiducia». Quindi, secondo le ultime testimonianze, pare che dopo averla adescata, avrebbe tentato la violenza, prima di accompagnarla in classe, ma la ragazzina è riuscita a scappare.

Le 8 coltellate Dopo aver avvertito i genitori, la piccola è stata accompagnata all’ospedale e durante il tragitto di ritorno, il padre Mokhtar Riahi, ha incrociato Giuseppe Niglio. Molto probabilmente il 49enne tunisino, conosceva i posti frequentati dall’uomo e in piazza Padre Pio è cominciata una lite furibonda fra i due pescatori. Da quel punto sono cominciate le otto coltellate e la corsa: l’ultimo fendente è stato sferrato dinanzi la porta della caserma dei carabinieri, dove Niglio è stramazzato al suolo. Trovata l’arma del delitto: un grosso coltello da cucina.

Altro lutto in famiglia Nella giornata di ieri, mercoledì 24 maggio, è venuto a mancare anche il cognato di Niglio, Martuscelli. Secondo alcune testimonianze raccolte dal Giornale del Cilento, Martuscelli sarebbe morto per l’anziana età. Straziante quindi l’ultimo giorno da fidanzato per il figlio 28enne di Giuseppe Niglio, infatti proprio questa mattina, 24 maggio, si sarebbe dovuto sposare a Rutino, ma vista la duplice disgrazia ha dovuto rimandare la data delle nozze.

Autopsia Fissato, intanto, per venerdì 25 maggio dal sostituto procuratore di Vallo della Lucania Valeria Palmieri, l’esame autoptico sul corpo di Giuseppe Niglio. Mentre Mokhtar Riahi è trattenuto presso il carcere di Vallo della Lucania, dove dovrà rispondere di omicidio. Sotto choc l’intera comunità di Castellabate per l’efferato delitto.

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