Si ferma la città per l’ultimo saluto ai giovani morti nell’incidente

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Si ferma la città per l’ultimo saluto ai giovani morti nell’incidente

Lacrime. Rabbia. Commozione. Tanto cordoglio. La chiesa del Sacro Cuore di Teggiano non riesce a contenere la folla. Una parte è rimasta fuori ad ascoltare l’omelia di monsignor Antonio De Luca. Il sindaco Rocco Cimino ha deciso che per oggi, giovedì, la città si deve fermare. Lutto cittadino. L’ultimo saluto a Daniel Varuzza e Vincenzo D’Elia è straziante. Gli amici hanno portato a spalla le bare bianche vicino l’altare. Centinaia di palloncini bianchi sono stati fatti volare in cielo all’uscita dei feretri dalla chiesa. «La fede quando arriva sotto la Croce – ha detto il vescovo rivolgendosi ai familiari dei due ragazzi, scrive ‘La Città’ – diventa urlo. Il ricordo delle persone che ci sono state care durerà per sempre nei nostri cuori». I due ragazzi, amici inseparabili di 18 e 20 anni, sono morti martedì notte in un tragico incidente stradale avvenuto nella frazione di Prato Perillo. Intanto l’intero Vallo di Diano resta sotto shock per quanto accaduto. Oltre alle due vittime, nell’incidente avvenuto tra due autovetture e un motorino, sono rimasti feriti altri 4 giovani, di cui uno in modo grave. In tutto sono undici i ragazzi coinvolti.

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