Funghi: tesori d’autunno tra gusto e prudenza
| di Marianna Vallone
Con l’arrivo di ottobre, i boschi italiani si trasformano in un mosaico di colori caldi e profumi di terra umida. È il periodo perfetto per gli amanti dei funghi, che in questo mese trovano la loro massima espressione. Dai celebri porcini ai delicati finferli, i funghi rappresentano una delle delizie più amate della stagione autunnale. Ma attenzione: dietro la loro apparente somiglianza si nasconde un mondo complesso, dove la passione per la raccolta deve sempre andare di pari passo con la prudenza.
I funghi sono organismi affascinanti: non sono né piante né animali, ma esseri viventi appartenenti a un regno a sé. Crescono spontaneamente nei boschi, nei prati e persino nei terreni sabbiosi, purché ci sia umidità e un clima mite. Ogni varietà ha il proprio habitat preferito: i porcini amano i boschi di castagno e faggio, i chiodini crescono ai piedi degli alberi, mentre i prataioli si trovano nei campi aperti.
Attenzione ai pericoli: non tutti i funghi sono commestibili
La natura, però, nasconde anche delle insidie. Accanto ai funghi commestibili esistono specie tossiche e addirittura letali. Alcune, come l’Amanita phalloides, possono essere confuse con varietà innocue e causare gravi intossicazioni. Per questo motivo, raccogliere funghi senza esperienza può essere pericoloso. La prima regola è chiara: mai fidarsi dell’aspetto o dell’odore, perché molti funghi velenosi imitano quelli buoni.
Come raccogliere i funghi in sicurezza
Ecco alcune regole fondamentali per chi vuole cimentarsi nella raccolta:
1. Raccogli solo funghi che conosci perfettamente. Se hai il minimo dubbio, non toccarli.
2. Usa un cestino di vimini, mai sacchetti di plastica: permettono ai funghi di “respirare” e diffondere le spore.
3. Taglia il fungo alla base con un coltellino, senza sradicarlo: così si protegge il micelio, cioè la parte sotterranea che permette al fungo di rigenerarsi.
4. Pulisci subito il fungo dalla terra e dalle foglie, ma senza lavarlo.
5. Fai sempre controllare i funghi raccolti presso un ispettorato micologico dell’ASL: è un servizio gratuito e fondamentale per la sicurezza.
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