29 Ottobre 2025

Mangiare ortaggi di stagione: tre buoni motivi + consigli pratici

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Mangiare ortaggi di stagione: tre buoni motivi + consigli pratici

Nel mondo globalizzato in cui tutto è disponibile sempre — dai pomodori a dicembre alle zucchine a febbraio — abbiamo dimenticato un principio antico e semplicissimo: la natura ha i suoi tempi. E rispettarli non è una moda “green”, ma un gesto di intelligenza gastronomica. Acquistare ortaggi di stagione significa non solo sostenere la filiera agricola locale, ma anche ritrovare la qualità, il sapore autentico e il valore nutrizionale che spesso si perdono con i prodotti coltivati fuori stagione o provenienti da altri continenti.

Perché conviene scegliere prodotti di stagione

  1. Maggior valore nutrizionale e gusto migliore Gli ortaggi raccolti nel loro periodo naturale maturano completamente e conservano più vitamine, minerali e antiossidanti.  In più, raggiungono scaffale o tavola più freschi, il che significa sapore più intenso e consistenza migliore. 
  2. Prezzi più accessibili e filiera più sostenibile Quando un ortaggio è di stagione, la produzione è più abbondante e meno costosa: meno serre, meno trasporti, meno conservazione artificiale.  Inoltre, scegliendo locale e stagionale si riducono le emissioni legate al trasporto e si valorizzano i produttori vicini. 
  3. Varietà alimentare e benessere ambientale Seguire la stagionalità aiuta a variare gli ortaggi consumati durante l’anno, evitando di mangiare sempre le stesse cose.  E, dal punto di vista ambientale, significa sostenere pratiche agricole più naturali e rispettose del territorio. 

Consigli pratici per orientarti bene

  • Vai al mercato agricolo locale o scegli un banco di fiducia: potrai chiedere direttamente al produttore se l’ortaggio è di stagione o meno.
  • Guarda le condizioni del prodotto: i colori brillanti, la fermezza e l’odore sono indizi che è stato raccolto da poco.
  • Pianifica i pasti attorno agli ortaggi disponibili nel mese: ad esempio, in autunno privilegia zucche, cavoli, verze, finocchi; in primavera asparagi, piselli, carciofi.
  • Se trovi ortaggi in abbondanza e a buon prezzo, considera di conservarli (ad esempio congelandoli, o preparando sughi e minestre) per usarli anche fuori stagione.
  • Leggi le etichette o chiedi: se un ortaggio proviene da molto lontano o è coltivato in serra fuori stagione, probabilmente ha percorso molti chilometri e ha potuto perdere parte del suo valore nutritivo.
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