30 Ottobre 2025

Animali selvatici: cosa significa davvero e quali sono le differenze da quelli domestici

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Animali selvatici: cosa significa davvero e quali sono le differenze da quelli domestici

Cosa rende un animale “selvatico”? Non è solo una questione di habitat o di libertà, ma di comportamento, adattamento e relazione con l’uomo. Capire questa distinzione è fondamentale, soprattutto oggi, in un’epoca in cui il contatto tra fauna selvatica e umana è sempre più frequente — dalle volpi in città ai cinghiali nei parchi urbani.

Cosa significa animale selvatico

Un animale è definito selvatico quando vive in autonomia in natura, senza dipendere dall’uomo per il cibo, il riparo o la riproduzione. Si tratta di esseri che seguono i propri istinti naturali e fanno parte di ecosistemi dove il loro ruolo è regolato da leggi biologiche, non da necessità umane.

In Italia, il concetto è anche giuridico: secondo la legge (art. 1 della legge 157/1992), la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato, cioè appartiene a tutti e va tutelata. Questo significa che nessuno può appropriarsi di un animale selvatico, tenerlo in casa o gestirlo come un animale domestico.

Esempi classici sono volpi, ricci, lupi, cervi, aquile, rapaci, serpenti, cinghiali e molti altri: vivono liberi, si procurano il cibo da soli e non hanno sviluppato una relazione di dipendenza dall’uomo.

Cosa distingue un animale selvatico da uno domestico

A differenza di quelli selvatici, gli animali domestici sono frutto di un lungo processo di addomesticamento, iniziato migliaia di anni fa. L’uomo ha selezionato, generazione dopo generazione, specie in grado di convivere pacificamente con lui, adattandosi a un ambiente controllato.

Il cane, per esempio, discende dal lupo ma ha perso gran parte degli istinti predatori e vive in simbiosi con l’uomo. Lo stesso vale per gatti, mucche, cavalli e galline: tutti animali che non saprebbero sopravvivere facilmente in natura senza intervento umano.

Il confine tra selvatico e domestico, tuttavia, non è sempre netto. Esistono animali “inselvatichiti” — come i gatti randagi o i cinghiali nati da incroci con maiali domestici — che pur vivendo liberi, derivano da specie addomesticate.

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