4 Novembre 2025

Centro migranti, consigliere Pesce: «Legittime le preoccupazioni dei cittadini, ma no agli allarmismi»

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Centro migranti, consigliere Pesce: «Legittime le preoccupazioni dei cittadini, ma no agli allarmismi»

Preoccupazione e richieste di chiarezza arrivano da Moio Alto, dove la notizia dell’ospitalità di alcuni cittadini extracomunitari in un immobile privato ha suscitato discussioni e timori tra i residenti della contrada. A intervenire sulla vicenda è stato il consigliere comunale di opposizione Raffaele Pesce, che ha richiamato al senso di responsabilità e chiedendo trasparenza da parte dell’amministrazione.

«Tenendo conto delle giuste preoccupazioni dei cittadini della contrada, e non solo – ha dichiarato Pesce – domenica ho contattato il vicecomandante della Polizia Locale e ieri mattina sono stato negli uffici comunali per cercare di capire cosa stesse succedendo».

Secondo quanto riferito dal consigliere, gli uffici tecnici e la Polizia Locale stanno eseguendo controlli e sopralluoghi per verificare la regolarità delle pratiche relative all’immobile e il rispetto dei requisiti di legge. Pesce ha inoltre annunciato di voler richiedere l’intero incartamento “per tutto quanto di mia competenza”, precisando che il suo intento è quello di «essere obiettivo, senza cavalcare le preoccupazioni, pur giuste e legittime, di tanti cittadini».

Il consigliere ha però sottolineato la necessità di mantenere equilibrio e rispetto: «Le preoccupazioni sono fondate, intendiamoci, ma vanno allontanati gli eccessivi allarmismi e, ancor peggio, le derive razzistiche».

Pesce ha ricordato che le decisioni relative all’accoglienza dei migranti sono di competenza prefettizia, dunque del Ministero dell’Interno, e non direttamente dell’amministrazione comunale. Tuttavia, ha evidenziato una mancanza di comunicazione istituzionale: «Devo purtroppo dire che nessun rappresentante dell’ente fosse presente al primo sopralluogo della commissione prefettizia – con ASL e Vigili del Fuoco – effettuato il 27 agosto, nonostante la comunicazione ufficiale del 25. Su questo chiederò chiarimenti ufficiali».

Il consigliere conclude sottolineando che, al di là delle responsabilità formali, il Comune avrebbe dovuto informare la popolazione: «L’amministrazione avrebbe almeno potuto avvisare i cittadini di quanto stesse accadendo o sarebbe accaduto a breve».

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