8 Novembre 2025

Zero waste comunità sostenibili, grande successo per l’incontro promosso da EcoAmbiente Salerno

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Zero waste comunità sostenibili, grande successo per l’incontro promosso da EcoAmbiente Salerno

Grande successo per Zero Waste Comunità sostenibili, il primo di una serie di appuntamenti annuali promossi da EcoAmbiente Salerno, rivolti a Comuni, società pubbliche e private, attive nel settore dei rifiuti, realtà del terzo settore e scuole della provincia di Salerno per valorizzare l’impegno e le buone pratiche, l’innovazione sostenibile e la cultura della responsabilità. L’appuntamento si è svolto il 7 novembre, presso la Giffoni Multimedia Valley, e ha visto protagonisti studenti, rappresentanti delle istituzioni, docenti universitari e imprenditori.

Nella Sala Verde, gli alunni e le alunne dei licei salernitani Tasso e De Sanctis hanno avuto l’opportunità di confrontarsi, nell’ambito di un talk, con il vice presidente della Regione Campania e Assessore all’ Ambiente, Fulvio Bonavitacola. «Le città, come le scuole, sono croce e delizia delle nostre società – ha spiegato – Ai vantaggi si accompagnano una serie di problematiche come quelle relative al trattamento dei rifiuti e all’inquinamento dell’aria. Che fare? Incentivare il trasporto a piedi e quello con i mezzi elettrici, perché, nel nostro piccolo, possiamo imitare il sole e produrre energie rinnovabili

A chi gli ha chiesto perché la Campania continua a trasferire rifiuti all’estero, Bonavitacola ha ricordato il miracolo compiuto dal 2015 ad oggi, quando l’allora giunta regionale presieduta da Vincenzo De Luca ereditò 4 milioni e 200mila tonnellate di immondizia, in un sistema legislativo inefficace. «Oggi esportiamo appena 250mila tonnellate l’anno. L’obiettivo è quello di renderci autonomi sia da questo punto di vista, orientando gli investimenti pubblici verso la realizzazioni di impianti di trattamento dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata, sia raggiungendo l’autonomia idrica che è una delle sfide che ci aspettano per il futuro

Un momento, questo, che ha registrato grande interesse del pubblico, come sottolineato dal presidente EdA Salerno Giovanni Coscia: «Vi ringrazio per questa preziosa occasione di confronto – ha sottolineato – soprattutto voi giovani dovete essere consapevoli del fatto che le piccole azioni quotidiane possono cambiare le cose, “piccole azioni virtuose”, partendo dalle buone pratiche che, innanzitutto le amministrazioni e tutti i presidi educativi devono promuovere. Le azioni concrete e la collaborazione di tutti potrà portarci a un cambio di passo

A introdurre la presentazione del primo report di sostenibilità VSME frutto di un lavoro attento e rigoroso realizzato da Turtle srl, spin off dell’Università degli studi di Bologna per creare un confronto prezioso e per individuare insieme strategie e percorsi condivisi a beneficio delle comunità, il presidente di EcoAmbiente Spa Nicola Ciancio.

«Presentare il Bilancio di Sostenibilità di EcoAmbiente Salerno rappresenta un momento di riflessione e responsabilità verso la comunità che serviamo ogni giorno. In queste pagine si condensano l’impegno, la competenza e la visione che guidano la nostra azienda nel garantire un servizio pubblico essenziale, in un settore che oggi più che mai richiede equilibrio tra efficienza operativa, innovazione e tutela dell’ambiente – ha continuato Ciancio – Negli ultimi anni abbiamo intrapreso un percorso di modernizzazione e rinnovamento degli impianti, investendo in tecnologie più efficienti e in processi che consentono di ridurre l’impatto ambientale delle nostre attività. La trasformazione in corso, in particolare sul fronte del revamping del TMB di Battipaglia, testimonia la volontà di rendere il sistema provinciale sempre più autonomo, sostenibile e in linea con le strategie regionali e nazionali di economia circolare. Questi risultati sono stati possibili grazie a una gestione oculata e a un approccio improntato alla collaborazione tra istituzioni, enti locali, dipendenti e cittadini. La sinergia tra queste componenti costituisce il vero motore di un sistema pubblico efficiente e sostenibile

L’illustrazione del report è toccata al professore Augusto Bianchini che ha spiegato lo spirito di un lavoro nato seguendo tre fondamentali parametri europei: ambientali, sociali e di governance. Bianchini ha voluto rimarcare la modernità nella gestione di EdA e EcoAmbiente, sottolineando la necessità di coinvolgere tutti i comuni , perché «la sostenibilità è un processo che si ottiene solo attraverso la rete, indipendentemente dalla buona volontà dei singoli

Uno dei momenti più toccanti della Sala Verde è stata la testimonianza di Barbara Burioli e Rocco De Lucia titolari di Siropak, perché il loro intervento, che può configurarsi come un case study da ammirare e seguire, rappresenta in maniera concreta la valorizzazione del capitale umano. Grazie a loro, la legge Steven Babbi è infatti realtà. Steven Babbi, un giovane dipendente della ditta di Cesenatico, rimasto a casa dal lavoro per oltre sei mesi a causa di una grave malattia (il sarcoma di Erwing che lo ha portato alla morte nel 2020), non ha più ricevuto l’integrazione dello stipendio dall’Inps. Sono intervenuti quindi i titolari, i coniugi Rocco De Lucia e Barbara Burioli, per assicurargli la mensilità. Per il gesto encomiabile i due sono stati nominati cavalieri dell’ordine al Merito della Repubblica italiana dal presidente Sergio Mattarella. Da lì, ricorda l’azienda di Cesenatico, «partì l’iter legislativo della “Legge Steven” presentata da un gruppo di deputati nel 2020, fino all’approvazione all’unanimità di martedì 8 luglio in Senato.» La Legge Steven garantisce ai lavoratori affetti da patologie oncologiche o invalidanti il diritto a 24 mesi di congedo, con conservazione del posto di lavoro.

Coinvolgente poi l’intervento di don Roberto Faccenda, da sempre vicino ai giovani e alle tematiche legate alla sostenibilità ambientale, a cui è seguito quello di Massimo Melato amministratore delegato di Sesa: «Abbiamo stretto un accordo con Giffoni perché, proprio come accade in questo luogo simbolico, abbiamo a cuore il green e il sociale. Non a caso abbiamo fondato la Sesa Accademy che l’anno scorso ha coinvolto oltre diecimila bambini e ragazzi

In attesa di scoprire cosa accadrà al festival di luglio, il direttore generale di Giffoni Jacopo Gubitosi, ha voluto ringraziare EdA e Ecoambiente per aver scelto proprio la Multimedia Valley per presentare questo progetto così ambizioso. «Per noi l’ambiente è una risorsa – ha detto Jacopo Gubitosi – Non solo abbiamo organizzato un evento, Verde Giffoni, che ci auguriamo di poter ripetere, ma nella nostra offerta formativa, che si declina per 365 giorni l’anno, abbiamo moduli appositamente pensati per le scuole che hanno come tema l’ambiente. Spero che questo sia solo l’inizio di una nuova partnership per i nostri giovani, che non sono il futuro ma il nostro presente

In Sala Blu i ragazzi hanno appunto avuto l’occasione di prendere parte al modulo I love my planet e di confrontarsi con il docente universitario Giovanni De Feo che, attraverso il linguaggio del rap, ha infervorato la platea coinvolgendo tutti in un inno all’ambiente.

Nell’occasione sono stati premiate amministrazioni comunali e aziende del settore con cui la collaborazione è costante, condividendo l’impegno per la tutela dei territori e la costruzione di un futuro sostenibile.

Con loro, il riconoscimento agli studenti che hanno preso parte al contest “Urban Projects”, un’iniziativa svoltasi lo scorso anno, dedicata a sensibilizzare le nuove generazioni sui temi del green. Il momento conclusivo di Urban Projects è stato inoltre l’occasione per anticipare il nuovo contest che verrà lanciato nelle prossime settimane e per annunciare il consolidarsi dei rapporti con i Consorzi di filiera che supporteranno ancora di più le attività.

Gli istituti, premiate da Lorenza Scaperrotta (EcoAmbiente) e Annapaola Fortunato (EdA), oltre a ricevere un contributo economico per realizzare i progetti presentati, hanno avuto il premio Cerchio Verde realizzato dall’artista salernitana Federica D’Ambrosio, utilizzando materiali di riciclo: Ic Bellizzi, scuola Pirro, Circolo didattico Nocera Superiore, Ic Pagani, scuola Rousseau, Liceo Tasso e Liceo De Sanctis.

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