Preoccupazione e polemiche nella frazione di Moio ad Agropoli per l’arrivo di un gruppo di migranti destinati a essere ospitati in una struttura privata del territorio. La vicenda ha acceso il dibattito politico e la discussione tra i residenti, che lamentano scarsa informazione preventiva e timori per le ricadute sulla comunità locale.
Secondo quanto denunciato da alcuni cittadini e da esponenti politici della Lega, l’apertura del centro sarebbe avvenuta senza un adeguato coinvolgimento del territorio. I responsabili del partito, Alfredo Teduccio, Responsabile Provincia di Salerno per il Dipartimento immigrazione Lega Salvini, e Antonella Franco, responsabile Provinciale Tesseramento Lega Salvini Salerno, parlano di una decisione «calata dall’alto».
“Ciò che é stato fatto é una violenza arrogante, perpetrata ai danni dei cittadini agropolesi, perché catapulta sul territorio una settantina di clandestini, che se non gestiti bene, potrebbero rappresentare un problema per l’ordine pubblico.
Anche se volessimo tralasciare le elementari norme igieniche, palesemente violate da chi ha avuto questa brillante idea, non osiamo pensare allo squilibrio demografico rappresentato dalla inaspettata presenza di questi clandestini, che inizieranno a girare indisturbati per una località ricca di case isolate.
Anche se c’è stato l’intervento del Sindaco ( secondo noi debole, tardivo e a furor di popolo), la Lega chiederà conto a chi di dovere, attivandosi presso tutte le sedi opportune, per questo ulteriore schiaffo al territorio da parte di chi utilizza la disperazione degli ultimi per arricchirsi. Non rimarremo fermi dinanzi alle richieste di aiuto dei cittadini, sempre più preoccupati”.
