La Chiesa cattolica, il 9 novembre, celebra una ricorrenza fra le più antiche e significative del calendario liturgico: la Dedicazione della Basilica di San Giovanni in Laterano, la cattedrale di Roma e sede ufficiale del Papa come Vescovo della città. Una festa che non riguarda un santo, ma un luogo simbolo dell’identità cristiana.
La basilica, consacrata nel lontano 324 d.C. da papa Silvestro I, è considerata la più antica basilica del mondo occidentale e porta il titolo di “madre e capo di tutte le chiese dell’Urbe e dell’Orbe”. Per secoli è stata al centro della vita religiosa della cristianità, diventando punto di riferimento nei momenti chiave della storia della Chiesa.
La ricorrenza del 9 novembre non è soltanto un omaggio architettonico o storico: è un invito rivolto ai fedeli a riscoprire il senso profondo della comunità cristiana. Nelle letture della Messa, infatti, ritorna il tema del tempio come luogo della presenza di Dio e immagine della Chiesa composta da “pietre vive”, ovvero dai fedeli stessi.
In molte parrocchie del mondo, la liturgia odierna assume un carattere solenne. I sacerdoti ricordano come la Dedicazione del Laterano sia un richiamo all’unità ecclesiale attorno al Papa e alla missione universale della Chiesa. È anche un’occasione per riflettere sul valore delle chiese come spazi di incontro, preghiera e crescita spirituale.
La festa del Laterano, dunque, non appartiene solo alla città di Roma, ma alla Chiesa intera. Ogni 9 novembre, la comunità cristiana rinnova idealmente il proprio legame con questa basilica millenaria, simbolo di fede, continuità e radicamento nella storia.



