13 Novembre 2025

Troppi automobilisti italiani sottovalutano la distanza di frenata sul bagnato

| di
Troppi automobilisti italiani sottovalutano la distanza di frenata sul bagnato

Più della metà degli automobilisti italiani non conosce la distanza di sicurezza necessaria per fermare il proprio veicolo in caso di pioggia. È quanto emerge da una recente indagine commissionata da Apollo Tyres Ltd, che mette in luce una preoccupante superficialità nella percezione del rischio su strada in condizioni di asfalto bagnato.

Il 52% dei conducenti ritiene sufficiente mantenere meno di quattro secondi di distanza dal veicolo che precede, mentre uno su sette (14%) ammette di non sapere quale sia il distanziamento corretto. Solo il 21% degli intervistati ha risposto correttamente, riconoscendo che sul bagnato lo spazio di frenata va raddoppiato rispetto alle condizioni di asciutto.

Il dato più allarmante riguarda i giovani tra i 25 e i 34 anni, fra i quali appena il 13% dimostra di conoscere la regola dei quattro secondi: un segnale che indica quanto sia ancora necessario investire nella formazione stradale e nella cultura della sicurezza.

Pioggia, velocità e pneumatici: il mix più pericoloso

Quando l’asfalto è coperto d’acqua, l’aderenza delle gomme diminuisce drasticamente e lo spazio d’arresto può aumentare fino al doppio. Le associazioni automobilistiche ricordano che è fondamentale raddoppiare la distanza di sicurezza — passando da due a quattro secondi — e ridurre la velocità, soprattutto nei tratti urbani o su strade a scorrimento veloce.

Un altro elemento spesso trascurato è lo stato dei pneumatici: un battistrada consumato o una mescola non adatta alle basse temperature può compromettere seriamente la tenuta di strada e aumentare il rischio di aquaplaning.

Come scegliere i pneumatici giusti per la stagione

Scegliere lo pneumatico adatto non è solo una questione di prestazioni, ma di sicurezza. Ecco alcuni consigli utili:

  1. Controllare la classe di aderenza sul bagnato – È riportata sull’etichetta europea dei pneumatici e va da A (massima aderenza) a E. Meglio privilegiare prodotti di classe A o B, soprattutto se si percorrono spesso tratti autostradali o si vive in zone piovose.
  2. Verificare il livello di usura – Il limite legale è 1,6 mm di profondità del battistrada, ma già sotto i 3 mm le prestazioni sul bagnato calano sensibilmente.
  3. Scegliere pneumatici stagionali o all season di qualità – I modelli quattro stagioni rappresentano un buon compromesso per chi vive in aree dal clima mite, ma vanno scelti con attenzione valutando le certificazioni e le recensioni dei test indipendenti.
  4. Affidarsi a professionisti – Gommisti e rivenditori specializzati possono consigliare il modello più adatto in base al tipo di veicolo, alle percorrenze e allo stile di guida.

Educazione alla sicurezza e manutenzione costante

L’indagine di Apollo Tyres riporta al centro un tema fondamentale: la sicurezza non dipende solo dalla prudenza del conducente, ma anche dalla cura del veicolo. Controllare regolarmente la pressione, verificare lo stato delle gomme e rispettare la distanza di sicurezza sono gesti semplici, ma possono fare la differenza tra un imprevisto e un incidente.

In un Paese dove le condizioni meteo cambiano rapidamente e molte strade presentano criticità, la prevenzione passa anche dalla scelta consapevole dei pneumatici. Un investimento che non solo garantisce maggiore sicurezza, ma consente anche risparmi sul consumo di carburante e minori emissioni, grazie alla migliore efficienza energetica dei modelli di nuova generazione.

(Foto da qui)

Consigliati per te

©Riproduzione riservata