Nei primi sette mesi del 2025, l’export del settore moda italiano ha registrato un calo del 2,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, attestandosi a 21,7 miliardi di euro. È quanto emerge dall’analisi dell’ufficio studi di Confindustria Moda, basata su dati Istat, Movimprese e rilevazioni interne.
Il mercato europeo continua a rappresentare oltre la metà delle vendite oltre confine, con il 51,5% del totale pari a 11,19 miliardi. I Paesi extra-Ue contribuiscono invece per il 48,5%, con esportazioni per 10,55 miliardi. In cima alla classifica dei mercati esteri c’è la Francia con 2,79 miliardi di euro (12,8% del totale), seguita dalla Germania con 2,16 miliardi e dagli Stati Uniti con 1,75 miliardi, quest’ultimo in crescita del 4,4% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Sul fronte delle importazioni, il settore registra un incremento complessivo del 4,9%, per un totale di 15,5 miliardi. La Cina resta il principale partner commerciale, con acquisti per 2,63 miliardi, in aumento del 17,9%, seguita da Spagna (1,45 miliardi), Francia (1,07 miliardi) e Bangladesh (1,04 miliardi).
La flessione dell’export e la crescita delle importazioni confermano le sfide per il tessile-abbigliamento italiano, tra dinamiche globali dei mercati e concorrenza internazionale.
