Ieri sera il maestoso Tempio di Nettuno, nel cuore dell’area archeologica di Paestum, si è tinto di viola in occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, unendosi così alle iniziative internazionali dedicate ai bambini nati pretermine e alle loro famiglie.
L’illuminazione, suggestiva e carica di significato, ha trasformato uno dei monumenti più iconici della Magna Grecia in un simbolo di speranza, coraggio e consapevolezza. Il colore viola, scelto a livello globale per rappresentare la prematurità, racconta una storia potente: quella di una vita che arriva troppo presto, spesso fragile, ma capace di una forza straordinaria.
Il gesto ha voluto rendere omaggio ai piccoli guerrieri nati prima del termine, ai loro genitori che li accompagnano in percorsi complessi e carichi di emozione, e agli operatori sanitari che ogni giorno si prendono cura di loro con competenza e dedizione.
L’iniziativa ha avuto anche un forte valore di sensibilizzazione. Illuminare un luogo così carico di memoria e bellezza significa richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sui bisogni di questi bambini: dalla ricerca scientifica all’assistenza neonatale, dal sostegno psicologico alle famiglie alle politiche che garantiscano cure adeguate e uniformi sul territorio.




