Campania e Basilicata sono ufficialmente fuori dalle aree soggette a restrizioni per la peste suina africana (Psa). La decisione è stata formalmente riconosciuta dall’Unione Europea, che ha accolto la proposta italiana e confermato lo status di regioni libere dal virus.
A darne l’annuncio è stato il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, che ha definito il provvedimento “un altro risultato rilevante per la salute animale e per il comparto zootecnico italiano”.
La valutazione positiva da parte di tutti gli Stati membri arriva dopo mesi di monitoraggi serrati, interventi di biosicurezza e azioni mirate di prevenzione. Il sottosegretario ha sottolineato come il risultato confermi “la validità delle misure adottate e dell’azione coordinata dal Commissario straordinario Giovanni Filippini, in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf) e il ministero della Salute”.
Per il settore zootecnico delle due regioni — in particolare quello suinicolo — il riconoscimento dell’UE rappresenta una boccata d’ossigeno: vengono meno le limitazioni a movimentazione e commercio, e si riaprono scenari fondamentali per la sostenibilità economica delle aziende.
Il nuovo status di “aree libere da Psa” conferma inoltre l’efficacia dei controlli sul territorio e rafforza la fiducia nelle strategie italiane di contrasto alla diffusione della malattia, considerata una delle emergenze più delicate per il settore suinicolo europeo.




