21 Novembre 2025

Cilento anche sotto la pioggia: musei, borghi e bellezze «al chiuso» da scoprire

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Cilento anche sotto la pioggia: musei, borghi e bellezze «al chiuso» da scoprire

Il Cilento non è solo mare, sentieri e panorami da cartolina. Anche quando il meteo non è dalla parte dei viaggiatori, il territorio offre una sorprendente varietà di luoghi da vivere al chiuso, perfetti per trasformare una giornata di pioggia in un’occasione di scoperta. Tra musei, siti storici, percorsi culturali e bontà enogastronomiche, il Cilento diventa un rifugio accogliente per chi desidera conoscere l’anima più autentica di questa terra.

Una delle tappe più affascinanti è il Museo Archeologico di Paestum, che custodisce testimonianze uniche della civiltà magnogreca e lucana, tra cui la celebre Tomba del Tuffatore. Per chi desidera approfondire le tradizioni cilentane, il Museo Vivo del Mare di Pioppi racconta non solo la vita marina, ma anche gli antichi mestieri legati al Mediterraneo, mentre il vicino Museo della Dieta Mediterranea, sempre a Pioppi, ripercorre l’eredità culturale di Ancel Keys e lo stile alimentare oggi patrimonio UNESCO.

A Vallo della Lucania, il Museo Diocesano custodisce preziose opere d’arte sacra, mentre a San Mauro Cilento il Museo Eleousa, un piccolo gioiello a cura del prof Osvaldo Marrocco, ospita anche reperti artistici ascrivibili alla presenza greco-bizantina. Da non perdere poi i musei di Roccagloriosa.

Quando la pioggia cade fitta, i borghi cilentani diventano luoghi da esplorare lentamente, riparandosi sotto archi, porticati e vicoli in pietra. Il Castello dell’Abate a Castellabate, pur essendo in parte all’aperto, offre spazi interni che narrano secoli di storia locale, così come i castelli di Felitto e Castelnuovo Cilento.

Da non perdere anche i centri storici di Pollica, San Severino di Centola, Pisciotta e Camerota, dove botteghe artigiane e produttori locali offrono rifugi perfetti per assaporare il Cilento al coperto.

La pioggia è l’occasione ideale per fermarsi a tavola. Il Cilento rivela il meglio di sé in cantine, frantoi e caseifici dove è possibile partecipare a degustazioni e visite guidate. Dalle mozzarelle e caciocavalli dei caseifici di Paestum e Capaccio ai frantoi del basso Cilento che custodiscono l’oro verde locale, fino alle cantine che producono Aglianico e Fiano.

Da non perdere chiese, santuari e monasteri. Dal Santuario del Getsemani a Capaccio, l’Abbazia di Cava de’ Tirreni appena fuori dal confine cilentano e il suggestivo Santuario della Madonna di Pietrasanta a San Giovanni a Piro accolgono i visitatori con atmosfere intime e riparate, perfette per una giornata contemplativa. Imperdibile anche il santuario di San Demetrio a Morigerati. La pioggia, dunque, non frena il turismo nel Cilento: lo trasforma.

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