Cresce il malcontento a Roscigno dopo il passaggio della gestione della rete idrica all’Ente Idrico Campano e a Consac. L’amministrazione comunale denuncia un peggioramento del servizio, accompagnato da un forte aumento delle tariffe e da ripetute interruzioni dell’erogazione dell’acqua, fenomeni che – secondo il Comune – non si erano mai registrati con questa frequenza negli ultimi decenni.
«Il passaggio di gestione, anziché migliorare il servizio, ha generato nella popolazione un clima di forte allarmismo: le tariffe sono aumentate in modo significativo e, per la prima volta dopo anni, si sono verificati continui disservizi», spiegano dal Municipio.
A denunciare apertamente la situazione è il sindaco di Roscigno, Pino Palmieri, che punta il dito contro i vertici dei due enti:
«Riteniamo inaccettabile che, oltre ai disservizi e ai costi aumentati, si arrivi persino a formulare pressioni velate nei confronti dell’Amministrazione Comunale. Un simile atteggiamento non solo è ingiustificato, ma evidenzia un modo di governare che purtroppo la Regione Campania mostra da anni: un approccio improntato all’arroganza e alla prepotenza, invece che al dialogo istituzionale e al rispetto dei territori».
Palmieri ribadisce: «La nostra comunità merita attenzione, non imposizioni; merita efficienza, non disservizi; merita rispetto, non intimidazioni».




