28 Novembre 2025

L’Axolotl: il “mostriciattolo” che rigenera il proprio corpo

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L’Axolotl: il “mostriciattolo” che rigenera il proprio corpo

Tra le creature più enigmatiche del mondo animale ce n’è una che sembra uscita da un racconto fantasy: l’axolotl, un anfibio originario del Messico in grado di sfidare alcune delle leggi più rigide della biologia. Con il suo sorriso perenne, le branchie piumate e la capacità di rigenerare arti e tessuti, questo animale è diventato un caso scientifico e un simbolo di biodiversità a rischio.

Conosciuto popolarmente come “pesce che cammina” – benché non sia un pesce – l’axolotl vive esclusivamente in pochi canali e laghi della valle di Città del Messico. Ciò che lo rende unico non è soltanto l’aspetto bizzarro, ma la condizione di neotenia: a differenza della maggior parte degli anfibi, l’axolotl non completa mai la metamorfosi in forma adulta, mantenendo per tutta la vita caratteristiche larvali come branchie esterne e un corpo completamente acquatico.

Il suo talento biologico più sorprendente è la rigenerazione: può ricostruire da zero zampe, coda, porzioni di cuore, del midollo spinale e persino parti del cervello, senza lasciare cicatrici. Una capacità che ha attirato l’attenzione di ricercatori di tutto il mondo, impegnati a studiarne i meccanismi genetici e cellulari nella speranza di applicarli un giorno alla medicina umana.

Ma la storia di questo straordinario animale ha anche un lato oscuro. L’axolotl è oggi classificato come criticamente minacciato. L’espansione urbana, l’inquinamento e l’introduzione di specie invasive hanno ridotto drasticamente il suo habitat: secondo alcune stime, in natura ne sopravvivono poche centinaia. Paradossalmente è molto diffuso in laboratorio e come animale da compagnia, ma la sua popolazione selvatica è sull’orlo del collasso.

Per gli esperti, il caso dell’axolotl è emblematico del rapporto fragile tra uomo e biodiversità. Un animale che affascina scienziati e appassionati per le sue doti straordinarie, ma che rischia di scomparire proprio a causa delle trasformazioni ambientali causate dall’uomo.

La sfida, oggi, è proteggerlo e preservare uno dei simboli più particolari e misteriosi del mondo naturale: un piccolo “mostriciattolo” che, a modo suo, continua a raccontarci quanto la natura possa essere sorprendente.

Foto: Corriere della Sera

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