28 Novembre 2025

Piogge, emergenza Costiera Amalfitana: l’allarme della Filca Cisl Salerno

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Piogge, emergenza Costiera Amalfitana: l’allarme della Filca Cisl Salerno

Le prime vere piogge dell’autunno 2025 riportano alla ribalta tutta la fragilità strutturale della Costiera Amalfitana. Un masso staccatosi dalla parete rocciosa nei pressi del fiordo di Furore è precipitato sulla carreggiata della Strada Statale Amalfitana, costringendo alla chiusura del tratto e provocando, ancora una volta, enormi disagi a residenti e visitatori della “Divina”.

A denunciarlo è la Filca Cisl Salerno, che attraverso il segretario organizzativo Giuseppe Vicinanza raccoglie le segnalazioni di lavoratori, studenti, commercianti e turisti rimasti bloccati o costretti a lunghi percorsi alternativi. Tra i più colpiti, i lavoratori edili che operano nei cantieri da Praiano a Positano: “Abbiamo ricevuto tantissime testimonianze – spiega Vicinanza – di lavoratori che, per raggiungere il luogo di lavoro, sono costretti a compiere giri lunghissimi. Chi risiede a Maiori, Minori, Tramonti o Amalfi deve passare dalla penisola Sorrentina, partendo all’alba e tornando a casa molto più tardi”.

La chiusura della statale, ancora una volta, mette in evidenza un problema storico: la vulnerabilità del territorio della Costiera Amalfitana, tra i più belli e fragili d’Italia. Per il sindacato, la messa in sicurezza del territorio deve tornare a essere una priorità assoluta in Campania e nella provincia di Salerno. “I cittadini meritano un territorio sicuro e infrastrutture moderne e sostenibili”, afferma Vicinanza.

Da qui l’appello della Filca Cisl a tutte le istituzioni, locali e regionali, affinché si acceleri sugli interventi programmati e se ne avviino di nuovi, estendendo la messa in sicurezza a tutto il comprensorio, da Vietri sul Mare a Positano, includendo i comuni interni come Tramonti, Scala, Ravello. “Non è pensabile – prosegue – che alle soglie del 2026 si debba ancora convivere con un territorio tanto fragile da mettere a rischio la vita delle persone”.

Secondo il sindacato, la soluzione passa attraverso una strategia integrata che comprenda manutenzione costante, monitoraggio continuo e prevenzione attiva del dissesto idrogeologico. Solo così, conclude Vicinanza, sarà possibile evitare che ogni pioggia trasformi la Costiera Amalfitana in una trappola per chi la vive e per chi la visita.

Emergenza Costiera Amalfitana
Filca Cisl Salerno:
Le prime vere piogge di quest’autunno 2025 hanno subito messo
in risalto le fragilità strutturali del territorio Costiero creando, a causa del distacco di un masso dalla parete rocciosa precipitando sulla carreggiata della Strada Statale Amalfitana nei pressi del fiordo di Furore e conseguente chiusura della Strada, enormi disagi a cittadini, lavoratori, studenti, commercianti e turisti che anche in questo periodo decidono di trascorrere qualche giorno visitando il suggestivo paesaggio della “Divina Costiera “.
Giuseppe Vicinanza segretario organizzativo filca cisl Salerno: Abbiamo ricevuto tantissime testimonianze di lavoratori edili residenti e non che, a causa della chiusura della Strada per raggiungere il luogo di lavoro sono costretti a fare giri enormi, tanti ad esempio che risiedono nei comuni di Maiori, Minori, Tramonti e Amalfi per raggiungere i cantieri siti in Praiano o Positano sono costretti a fare il giro per la penisola Sorrentina e quindi a partire molto presto la mattina e a rientrare più tardi.
La messa in sicurezza del territorio resta una delle principali emergenze da affrontare in Campania e nella Provincia di Salerno, i cittadini meritano un territorio sicuro unitamente a infrastrutture moderne e sostenibili.
L’appello lo rivolgiamo alle istituzioni a tutti i livelli affinché si attivino da subito per mettere in campo tutti gli interventi necessari, oltre a quelli già in essere, per mettere in sicurezza tutto il territorio della Costiera Amalfitana da Vietri sul Mare a Positano passando per i Comuni interni come Tramonti, Scala, Ravello ecc. Non è pensabile che alle soglie del 2026 abbiamo territori tanto fragili da mettere a rischio l’ incolumità delle persone.
È dunque necessario adottare sistemi di manutenzione e monitoraggio continuo del territorio utili prevenire le criticità.

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