3 Dicembre 2025

Quando il cane abbaia sempre (e forte): le cause e le possibili soluzioni

| di
Quando il cane abbaia sempre (e forte): le cause e le possibili soluzioni

Il continuo abbaiare di un cane può trasformarsi in un problema serio, sia per la famiglia che per il vicinato. Nel corso degli ultimi anni, le segnalazioni legate ai rumori prodotti dagli animali domestici — in particolare dai cani — sono aumentate, complice la maggiore densità abitativa e la crescente sensibilità verso la quiete pubblica. Ma perché un cane abbaia in modo insistente? E soprattutto, cosa si può fare per gestire il problema senza penalizzare l’animale?

Perché il cane abbaia troppo: le cause più frequenti

L’abbaio è un comportamento naturale, uno degli strumenti principali che il cane utilizza per comunicare. Quando però diventa continuo o particolarmente intenso, può essere il segnale di un disagio. Le cause più comuni sono:

• Noia e mancanza di stimoli:

I cani lasciati soli per molte ore senza attività fisica o mentale tendono ad abbaiare di più, per scaricare l’energia in eccesso o semplicemente per noia.

• Ansia da separazione:

Molti cani vivono con forte stress l’assenza del proprietario. L’abbaio, in questo caso, è un tentativo di richiamare l’attenzione o di gestire la frustrazione.

• Territorio e protezione:

Alcune razze o alcuni individui sono particolarmente inclini alla vigilanza. Rumori, passanti o altri animali possono scatenare abbaio ripetuto.

• Paura o insicurezza:

Un cane spaventato da temporali, fuochi d’artificio o suoni improvvisi può reagire abbaiando.

• Richiesta di attenzioni:

L’animale impara rapidamente che abbaiare può portare risultati, come ottenere cibo, coccole o semplicemente l’attenzione del proprietario.

Cosa si può fare? Le strategie consigliate dagli esperti

Gli educatori cinofili concordano: il primo passo è capire la causa dell’abbaio, per intervenire in modo mirato. Ecco le principali soluzioni adottate nelle situazioni più comuni.

1. Aumentare l’attività fisica e mentale

Una delle strategie più efficaci è garantire al cane passeggiate regolari e giochi stimolanti. Un animale stanco e appagato tende a essere più tranquillo. Giochi di ricerca olfattiva, percorsi a premi o piccoli esercizi di addestramento possono fare la differenza.

2. Lavorare sulla gestione della solitudine

Per i cani che soffrono l’assenza del proprietario, si ricorre spesso a un approccio graduale:

  • abituare il cane a restare solo per brevi periodi,
  • lasciare giochi interattivi o distributori di cibo,
  • evitare eccessivi rituali d’addio e di ritorno.

In alcuni casi può essere necessaria la consulenza di un educatore o veterinario comportamentalista.

3. Ridurre gli stimoli visivi e sonori

Se il cane abbaia affacciandosi alla finestra o in giardino, può essere utile limitare l’accesso alle zone più “stimolanti” o utilizzare barriere visive. Anche rumori improvvisi possono essere attenuati con musica di sottofondo o dispositivi simili.

4. Rinforzare i comportamenti corretti

Punire il cane per l’abbaio raramente funziona e può peggiorare il problema. Al contrario, premiare la calma e il silenzio è una strategia molto utile. L’allenamento deve essere costante e basato sul rinforzo positivo.

5. Consultare un professionista

Quando l’abbaio è sintomo di un disagio profondo, il fai-da-te non basta. Un educatore cinofilo o un veterinario comportamentalista può valutare il comportamento dell’animale e proporre un piano personalizzato.

Un problema comune, soluzioni possibili

Sebbene l’abbaio eccessivo possa mettere a dura prova la pazienza di una famiglia e disturbare il vicinato, è importante ricordare che si tratta quasi sempre di un comportamento risolvibile. Con un approccio corretto, pazienza e le giuste competenze, è possibile aiutare il cane a ritrovare equilibrio e serenità, migliorando allo stesso tempo la convivenza domestica e quella condominiale.

Consigliati per te

©Riproduzione riservata