Con l’annuncio ufficiale del percorso, Paestum torna sotto i riflettori del mondo ciclistico: la 6ª tappa del Giro d’Italia 2026 prenderà il via proprio dalla suggestiva area archeologica, per dirigersi verso Napoli.
Un ritorno che profuma di storia e bellezza
Paestum — con i suoi templi greci immersi nel verde della piana salernitana — torna quindi a ospitare la carovana della “Corsa Rosa”, per la terza volta dopo le edizioni del 1993 e del 2000. È un’occasione notevole: la tappa non sarà solo uno spettacolo sportivo, ma anche una vetrina internazionale per un territorio capace di unire natura, archeologia e fascino mediterraneo.
Perché questa tappa è importante
La tappa Paestum-Napoli si svolgerà il 14 maggio ed è lunga 161 chilometri. I ciclisti della Corsa Rosa passeranno anche per Salerno, Vietri sul Mare e Cava de’ Tirreni.
La frazione rappresenta un mix di suggestione paesaggistica e sport: disciplinata da condizioni favorevoli per velocisti, con finale pianeggiante sul lungomare napoletano, è pensata per offrire spettacolo e coinvolgimento del grande pubblico.
Ma non è solo corsa: sarà un’occasione per valorizzare il patrimonio culturale e turistico del Salernitano. I corridori partiranno tra i templi di Paestum — una cornice unica — e attraverseranno luoghi come Vietri sul Mare e Cava de’ Tirreni, offrendo una passerella eccellente per il territorio.
Entusiasmo e attese: oltre lo sport
Gli operatori turistici, le attività locali e le istituzioni guardano con speranza a questo passaggio: un’evento come il Giro può generare visibilità, turismo e ricadute economiche per l’intera zona. E per chi ama la storia e il mare, la tappa promette di sposare perfettamente bellezza paesaggistica e passione sportiva.
Allo stesso tempo, il ritorno della corsa in Campania ribadisce la vocazione del sud come terra di grandi eventi ciclistici, confermando la centralità del territorio nella 109ª edizione della Corsa Rosa.



