Mentre crescono i progetti ambientali e le infrastrutture green, in Campania si registra anche un rilevante aumento dell’occupazione legata alla green economy. A testimonianza di questo trend c’è il recente accordo per lo sviluppo di professionalità verdi e l’impennata dei contratti “green” su scala regionale.
Un Patto per i green jobs a Napoli Est
Il 19 giugno 2025 è stato siglato un protocollo d’intesa tra Legambiente Campania, l’Istituto Tecnico e Tecnologico Marie Curie e un raggruppamento di imprese del settore energetico — tra cui Edison, EDP Renewables Italia, ENGIE Italia, LEITWIND Service, PLC System e Sinergia — con l’obiettivo di promuovere formazione, orientamento e inserimento lavorativo nelle energie rinnovabili.
Il piano prevede seminari, laboratori, tirocini formativi (anche nell’ambito dei PCTO), percorsi di orientamento professionale e visite didattiche a impianti energetici. L’obiettivo è offrire agli studenti — ma anche ad adulti in riqualificazione — opportunità concrete per entrare nel mondo del lavoro “verde”.
Numeri del cambiamento: la Campania che assume “green”
Secondo il rapporto 2024 di Fondazione Symbola, Unioncamere e Centro Studi Tagliacarne, nel 2023 in Campania sono stati attivati 152.390 nuovi contratti “green jobs”, con un incremento di 8.600 unità rispetto all’anno precedente (+5,9%).
Le figure professionali legate alla green economy rappresentano oggi circa l’11,5% del totale degli occupati nella regione.
A livello provinciale emergono in particolare le performance dell’area metropolitana di Napoli, della provincia di Salerno (che nel 2023 ha registrato un +10%) e di Caserta (+7,6%).
Perché i green jobs contano — e quali potenzialità aprono
− Alternativa al lavoro tradizionale: in una regione in cui la disoccupazione giovanile e il fenomeno dei NEET restano sfide rilevanti, i green jobs offrono un’opportunità concreta per i giovani, con competenze nuove e richieste in crescita.
− Transizione ecologica come leva sociale ed economica: la crescita dell’occupazione verde dimostra che la transizione energetica non è solo un tema ambientale, ma anche un motore di sviluppo, inclusione e ricaduta occupazionale.
− Formazione e sinergia tra scuola e impresa: grazie a protocolli come quello firmato a Napoli Est, la Campania prova a costruire un ponte stabile tra istruzione ed esigenze del mercato green, favorendo percorsi di studio-lavoro coerenti e moderni.
