La Regione Campania annuncia ufficialmente la conclusione dello stato di emergenza per la Peste suina africana (Psa). Con il riconoscimento della Commissione europea, sancito con voto unanime, il territorio regionale è stato dichiarato “area indenne da Psa” e tutte le restrizioni precedentemente in vigore sono state revocate in conformità al Regolamento di esecuzione (Ue) 2025/2388, che modifica l’allegato I del Regolamento di esecuzione (Ue) 2023/594.
Questo risultato, di rilevanza strategica per il comparto suinicolo e per l’intera filiera agroalimentare regionale, è stato raggiunto grazie a un approccio multidisciplinare e interistituzionale.
La pianificazione e l’attuazione delle misure di contrasto alla diffusione della malattia hanno visto il coinvolgimento della Direzione generale per la Tutela della Salute, attraverso la cabina di regia della Uos Prevenzione e Sanità pubblica veterinaria’, e della Direzione generale per le Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Campania.
Le misure tecnico-operative adottate hanno incluso il potenziamento della sorveglianza epidemiologica, l’intensificazione dei campionamenti, l’attuazione di campagne di monitoraggio mirato, l’applicazione di protocolli di biosicurezza negli allevamenti e la gestione coordinata della fauna selvatica. Il coordinamento costante tra Regione, centri di riferimento veterinario, istituzioni nazionali, Commissione europea, forze dell’ordine e associazioni di categoria ha rappresentato un elemento chiave per il successo dell’intervento.
Un ruolo fondamentale è stato svolto dai servizi veterinari delle Asl, dai Centri di Riferimento Regionali – il Criuv, responsabile del coordinamento operativo e del supporto tecnico-scientifico, e il CReSan, dedicato alla definizione delle strategie di prevenzione e alla promozione delle buone pratiche di biosicurezza – dall’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno e dal Dipartimento di Medicina veterinaria dell’Università ‘Federico II’ di Napoli.
Determinante è stata anche la collaborazione con i Carabinieri forestali, le associazioni venatorie e di categoria, i cacciatori e gli Ambiti territoriali di caccia.
Tra le azioni specifiche implementate dalla Direzione generale per le Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Campania si segnalano il bando del dicembre 2023 a valere sul Psr, che ha visto il finanziamento di 27 aziende suinicole per oltre 2,1 milioni di euro destinati al rafforzamento della biosicurezza degli allevamenti suinicoli, e l’avviso pubblico, emanato nel settembre 2023, grazie al quale sono stati concessi aiuti straordinari, per circa 1,1 milioni di euro, a 149 allevatori di suini commerciali e familiari per autoconsumo operanti nella cosiddetta ‘zona rossa’.
La revoca delle restrizioni consente ora il ripristino delle normali attività produttive e commerciali, riducendo i costi di contenimento e favorendo la programmazione di nuovi investimenti nel settore zootecnico.
La Regione Campania continuerà a mantenere attivo e potenziato il sistema di sorveglianza, rafforzando i programmi di biosicurezza e promuovendo la formazione degli operatori, oltre a sviluppare piani integrati di gestione della fauna selvatica in collaborazione con le associazioni venatorie e le istituzioni locali, al fine di prevenire il rischio di reintroduzione della malattia.



