4 Dicembre 2025

A Montesano sulla Marcellana giovani migranti coinvolti nel progetto di scavi archeologici

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A Montesano sulla Marcellana giovani migranti coinvolti nel progetto di scavi archeologici

Ragazzi migranti alla scoperta dell’archeologia! Accade a Montesano sulla Marcellana dove 4 giovani accolti nel progetto SAI (Sistema di accoglienza e integrazione) per Minori stranieri non accompagnati – sono stati coinvolti in un progetto di scavi a cura dell’Associazione Oltre Roma 3 Archeologia.

Un risultato reso possibile grazie ad un protocollo di intesa tra la Cooperativa sociale Il Sentiero di Teggiano, ente gestore del progetto SAI MSNA di Padula e l’Associazione Oltre Roma 3 Archeologia, realtà che collabora scientificamente con il Dipartimento SARAS (Storia, Antropologia, Religioni, Arte, Spettacolo) della Sapienza – Università di Roma.

L’obiettivo- stabilito da una convenzione tra il Comune di Montesano sulla Marcellana e l’Associazione Oltre Roma 3 Archeologia – è l’attività di ricerca archeologica nel Comune di Montesano sulla Marcellana (Monte Vaiana, Castracane, Tempa la Greca e Pattano) finalizzata alla realizzazione della carta archeologica comunale.

«Riprendere indagini di tipo territoriale, come survey archeologici, o nuovi scavi stratigrafici in contesti pre-protostorici in grotte o in siti lungo vie di penetrazione naturali che pian piano diventeranno gli scenari dei più importanti vettori transumanti di ambito storico – dicono Federico Nomi, Marie Curie Fellow della Sapienza e presidente di Orta e Michele Truffi, PhD Candidate di UniRM3 e vice-presidente di Orta –è stato un nuovo fertile terreno di condivisione con l’attuale amministrazione montesanese, che ha pienamente sposato questa prospettiva

«Abbiamo partecipato con orgoglio a questo importante progetto di ricerca archeologica – dice il presidente della Cooperativa Il Sentiero Fiore Marotta- perché è sicuramente un tassello che qualifica l’accoglienza dei ragazzi migranti e che ha consentito loro di partecipare ad attività di ricognizione e scavo archeologico acquisendo competenze manuali ed intellettuali, stimolando l’interesse verso il patrimonio culturale del territorio e partecipando in maniera attiva alla vita della comunità

Mia, Munsh, Abdul, Ali che vivono nelle frazioni di Prato Comune ed Arenabianca e provengono dal Bangladesh e dal Pakistan sono stati dotati di abbigliamento da lavoro, scarpe, kway, maglia in pail, pantalone e naturalmente di trowel. Le attività svolte dai giovani migranti nelle scorse settimane (sempre sotto stretta supervisione di archeologici professionisti) hanno riguardato la setacciatura del terreno, la pulizia dei reperti, la documentazione fotografica e grafica, attività di laboratorio, catalogazione e prima analisi dei reperti ritrovati.

«Insieme all’Associazione ORTA – dice il sindaco Giuseppe Rinaldi- abbiamo messo in piedi una partnership estremamente rilevante dal punto di vista scientifico e istituzionalmente qualificata: la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino del MIC, l’Università La Sapienza di Roma (Dipartimento SARAS), l’Università americana del Michigan, il CNR, la Cooperativa Il Sentiero con i suoi ragazzi in prima linea quale senso di profonda inclusione, il Comune di Montesano sulla Marcellana

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