4 Dicembre 2025

Agropoli, associazioni ambientaliste chiedono divieto temporaneo di pesca alla foce del Testene per tutelare la lontra

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Agropoli, associazioni ambientaliste chiedono divieto temporaneo di pesca alla foce del Testene per tutelare la lontra

Un appello formale è stato inviato nelle ultime ore alle istituzioni locali e regionali per garantire una tutela più efficace della lontra europea (Lutra lutra), specie particolarmente protetta che da tempo ha stabilito un insediamento stabile alla foce del Fiume Testene, nel territorio di Agropoli. A firmare la richiesta sono Piernazario Antelmi, presidente del WWF Silentum, e Gerardo Scotti, presidente dell’Associazione Genesi dell’Ambiente.

La comunicazione è stata indirizzata al Sindaco di Agropoli, all’Assessorato all’Ambiente, al Comando della Polizia Municipale e alla Capitaneria di Porto – Ufficio Circondariale Marittimo, con copia inviata al Parco Nazionale del Cilento, alla Provincia di Salerno, alla Regione Campania e ai Carabinieri Forestali. Una rete di enti coinvolti perché il caso riguarda una specie particolarmente sensibile e tutelata dalla Direttiva Habitat 92/43/CEE e dalla normativa nazionale.

Le associazioni spiegano che la foce del Testene rappresenta un habitat delicato e strategico per la lontra, utilizzato come zona di alimentazione e di passaggio, soprattutto nelle ore crepuscolari. Negli ultimi mesi sono stati documentati alcuni episodi in cui pescatori, inconsapevoli della presenza dell’animale, avrebbero disturbato la sua attività di ricerca del cibo. Pur trattandosi di episodi involontari, essi confermano la necessità di introdurre misure chiare e preventive per tutelare la specie.

Per questo WWF Silentum e Genesi dell’Ambiente chiedono un provvedimento urgente che disponga il divieto temporaneo di pesca, sia sportiva sia professionale, nel tratto dell’area compreso tra 100 metri a monte e 100 metri a valle della foce, nel periodo compreso tra il 1° novembre e il 31 marzo, con una limitazione oraria che copra l’arco temporale più sensibile per la lontra, cioè da 30 minuti prima del tramonto a 30 minuti dopo l’alba. Raccomandano inoltre l’installazione di adeguata cartellonistica informativa e il coinvolgimento degli organi di vigilanza competenti, tra cui Polizia Municipale, Capitaneria di Porto, Carabinieri Forestali e Guardie Giurate del WWF.

Secondo i proponenti, l’adozione del divieto consentirebbe di ridurre il disturbo alla specie in una fase ecologicamente delicata, prevenire nuovi episodi di interferenza involontaria, proteggere un habitat di pregio e valorizzare l’immagine naturalistica del territorio agropolese, contribuendo al rispetto degli obiettivi di conservazione previsti dalle normative europee.

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