Quando si pensa ai cani nati per vivere in climi rigidi e ambienti montani, spesso la mente corre alle grandi razze svizzere o scandinave. Ma anche l’Italia vanta tra le sue razze autoctone un cane perfettamente adattato alle basse temperature e ai paesaggi alpini: il Bergamasco Shepherd, noto in Italia come Cane da pastore Bergamasco. Originario delle Alpi e Prealpi Bergamasche, nel Nord del Paese, questo cane è da secoli compagno insostituibile dei pastori nelle montagne e nelle valli settentrionali della nostra penisola.
La caratteristica più sorprendente del Bergamasco è il suo mantello: una veste di pelo lungo che si raggruppa in corde o “flock” naturali, che sembrano quasi treccine rustiche. Questa protezione straordinaria non serve solo ad un gusto estetico particolare, ma ha una funzione ben precisa nel mondo reale: isolare dal freddo intenso, respingere l’umidità e proteggere la pelle dagli agenti atmosferici, rendendo il cane più adatto agli ambienti alpini difficili rispetto alle razze dal pelo corto.
La storia del Bergamasco è intrecciata con quella dei pastori di montagna: generazioni di selezione naturale l’hanno reso un cane dall’intelletto acuto, capace di lavorare in autonomia e di gestire greggi su terreni impervi. In un’epoca in cui la transumanza e la conduzione di pecore e bovini tra pascoli di quota e fondovalle costituivano il cuore dell’economia rurale, questi cani erano insostituibili. Oggi la sua presenza è meno diffusa nelle attività pastorali tradizionali, ma la sua eredità rimane evidente nel temperamento e nella struttura fisica.
I Bergamaschi non sono solo duri e resistenti: chi ha la fortuna di conoscerli come compagni di vita descrive un temperamento equilibrato, leale e profondamente attaccato alla famiglia umana. Pur essendo un cane da lavoro, con un forte senso di responsabilità e protezione, sa mostrare affetto e dolcezza verso i membri della “sua” famiglia, mantenendo sempre una certa dignità e indipendenza. Le sue origini montane emergono anche nella sua attitudine: non è un animale che si accontenta di una vita sedentaria in appartamento, ma prospera quando ha spazio, attività e stimoli mentali coerenti con la sua natura attiva.
Sebbene sia meno conosciuto all’estero rispetto ad altre grandi razze alpine, il Bergamasco rappresenta un simbolo della cultura canina italiana legata alla montagna, con un carattere e una storia che riflettono il rapporto tra uomo e natura nelle regioni fredde del nostro Paese. Il suo mantello unico, la sua resistenza al gelo e la sua intelligenza pratica raccontano di generazioni di vita all’aria aperta, di greggi sorvegliati sui sentieri e di albe gelide illuminate dal sole sulle vette.
Per chi desidera un cane che unisca robustezza, fedeltà e un forte legame con un territorio specifico, il Bergamasco non è solo una scelta affascinante: è un testimone vivente di una tradizione italiana profondamente radicata nei climi freddi delle Alpi.


