Silenziose, longeve e apparentemente facili da gestire, le tartarughe sono tra gli animali domestici più acquistati, spesso senza una reale consapevolezza delle loro esigenze. Tenerle in casa è possibile, ma richiede conoscenze precise, attenzione costante e rispetto delle normative. Perché dietro il guscio si nasconde un animale delicato e complesso.
Non sono animali “facili”
L’idea che la tartaruga sia un animale che “si arrangia da solo” è uno dei luoghi comuni più diffusi. In realtà, sia le specie acquatiche sia quelle terrestri necessitano di ambienti ben progettati, temperature controllate, luce adeguata e una dieta specifica. Errori nella gestione possono compromettere seriamente la loro salute.
Specie acquatiche e terrestri: esigenze diverse
Le tartarughe acquatiche, come le comuni Trachemys, hanno bisogno di un acquaterrario ampio, con acqua filtrata, una zona emersa asciutta e lampade UVB e riscaldanti. Le terrestri, come la Testudo hermanni, richiedono spazi esterni o terrari molto grandi, substrati naturali e una corretta esposizione alla luce solare o artificiale.
Tenere una tartaruga in una vaschetta di plastica, pratica purtroppo ancora diffusa, è dannoso e può causare malformazioni e stress.
Alimentazione: il nodo cruciale
Un’alimentazione sbagliata è tra le principali cause di malattia. Le tartarughe non mangiano “di tutto”: alcune sono prevalentemente erbivore, altre onnivore. Cibi industriali, pane o alimenti per gatti e cani sono da evitare. Verdure fresche, pesce, insetti e integrazioni di calcio devono essere bilanciati in base alla specie.
Luce, calore e salute
La luce UVB è indispensabile per il metabolismo del calcio e per prevenire patologie gravi come la piramidalizzazione del carapace. Anche la temperatura deve essere controllata con precisione: sbalzi termici e ambienti freddi possono causare infezioni respiratorie.
Controlli veterinari regolari con specialisti in animali esotici sono fondamentali, anche in assenza di sintomi evidenti.
Aspetti legali da non sottovalutare
Molte specie di tartarughe sono protette dalla Convenzione CITES. Acquistarle senza documentazione regolare è illegale. La detenzione richiede certificazioni, microchip e comunicazioni agli enti competenti. Informarsi prima dell’acquisto è un dovere, non un’opzione.
Un impegno che dura decenni
Le tartarughe possono vivere oltre 40 anni. Accoglierne una significa assumersi una responsabilità a lungo termine, che va ben oltre l’entusiasmo iniziale. Non sono un regalo per bambini né un animale “decorativo”.
Conoscenza e rispetto
Tenere una tartaruga in casa può essere un’esperienza affascinante e educativa, ma solo se affrontata con consapevolezza. Informarsi, rispettare le esigenze dell’animale e le regole di tutela significa garantire benessere a una delle creature più antiche del pianeta.
Fonte foto: https://www.amoreaquattrozampe.it/altri-animali/tartarughe-di-terra-come-animale-domestico/39593/


