19 Dicembre 2025

Sud Italia: svolta agrivoltaica tra sviluppo energetico e tutela del territorio

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Sud Italia: svolta agrivoltaica tra sviluppo energetico e tutela del territorio

Negli ultimi giorni emerge un fatto di cronaca positivo legato alla transizione ecologica nel Sud Italia: il Governo italiano ha dato via libera alla realizzazione di importanti impianti solari in Puglia, sbloccando circa 710 MW di nuovi progetti fotovoltaici nella regione meridionale e segnando un’accelerazione nelle energie rinnovabili nel Mezzogiorno. 

Puglia al centro della nuova fase energetica

Il Consiglio dei Ministri ha approvato l’autorizzazione ambientale per 11 impianti fotovoltaici di grande scala, per un totale di circa 710 megawatt di potenza installata, soprattutto sotto forma di sistemi agrivoltaici (cioè pannelli solari integrati con attività agricole). 

Questa decisione rappresenta un nodo cruciale della transizione ecologica italiana, perché non si tratta di semplici parchi solari: gli impianti agrivoltaici consentono di combinare la produzione di energia pulita con la coltivazione agricola, evitando conflitti di uso del territorio e offrendo benefici in termini di sostenibilità ambientale e resilienza climatica. 

Transizione energetica e gestione del territorio

I progetti approvati in Puglia sono oggetto di discussione anche perché si inseriscono in un contesto più ampio di tensioni normative tra Stato e regioni sulle regole che governano dove e come installare impianti rinnovabili su terreni agricoli o naturali. Il Governo ha deciso di impugnare alcune norme regionali considerate in conflitto con gli obiettivi di transizione energetica nazionale, riaprendo il dibattito sul giusto equilibrio tra tutela paesaggistica e sviluppo sostenibile. 

Le ricadute per il Sud

Per il Sud Italia, e in particolare per la Puglia, questa scelta ha effetti sia ambientali che economici:

Riduzione delle emissioni grazie alla maggiore produzione di energia da fonte solare; Incremento di lavori e investimenti legati alla costruzione e gestione degli impianti; Sostegno all’agricoltura locale, che può beneficiare di tecnologie agrivoltaiche in zone colpite dal cambiamento climatico.

L’approvazione dei progetti arriva in un momento in cui la transizione ecologica si intreccia con le esigenze territoriali e sociali: molte imprese agricole del Mezzogiorno segnalano l’urgente necessità di adeguarsi agli impatti dei cambiamenti climatici, con investimenti in tecnologie sostenibili per garantire reddito e resilienza alle produzioni. 

Un modello per il futuro?

Il caso pugliese potrebbe diventare un paradigma di come il Sud Italia intende affrontare la transizione ecologica: non solo con grandi impianti di energia pulita, ma anche con modelli integrati che rispettino la vocazione agricola e paesaggistica dei territori. Se gestito con equilibrio, il percorso verso una maggiore sostenibilità potrà portare benefici ambientali, occupazionali e sociali, offrendo una risposta concreta alle sfide imposte dal cambiamento climatico e dalla crisi energetica.

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