23 Dicembre 2025

Statua di San Michele inaccessibile: appello dei fedeli a Sala Consilina

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Statua di San Michele inaccessibile: appello dei fedeli a Sala Consilina

C’è un santo, o meglio la statua di un santo, sotto “sequestro” a Sala Consilina con numerosi fedeli che ne chiedono la “liberazione”. Si tratta della statua di San Michele, che si trova in una chiesa in fase di ristrutturazione e quindi non utilizzabile dai fedeli per poter pregare.

«Rivolgiamo un accorato appello alla Procura di San Michele Arcangelo, ai parroci di Sala Consilina, al Vescovo Mons. De Luca e al Sindaco di Sala Consilina, interpretando il sentimento profondo di tanti fedeli e cittadini», così l’incipit della lettera. «La statua di San Michele Arcangelo, nostro Santo Patrono, si trova attualmente all’interno della chiesa della Santissima Annunziata, chiusa per lavori di ristrutturazione. Una situazione che, secondo le previsioni, si protrarrà per mesi, probabilmente fino a maggio, rendendo di fatto impossibile ai fedeli qualsiasi visita, preghiera o momento di raccoglimento davanti al Santo Patrono».

Per Sala Consilina San Michele Arcangelo non è solo una statua: è identità, fede, tradizione, protezione, è il cuore spirituale di Sala Consilina.

Privare un’intera comunità della possibilità di incontrarlo – si legge ancora -, anche solo per una preghiera silenziosa, appare una scelta incomprensibile. Ancora più assurdo è constatare che non si sia pensato per tempo a una soluzione alternativa: lo spostamento temporaneo della statua in una delle tante chiese di Sala Consilina; oppure il ritorno a una peregrinatio, come avvenne qualche anno fa, quando San Michele Arcangelo fu accolto, mese dopo mese, nelle diverse chiese del paese, rafforzando fede, partecipazione e senso di comunità. Quella esperienza fu vissuta come un dono e come un momento di straordinaria unità. Perché oggi no?“. Da qui la richiesta. “Chiediamo che si rivaluti urgentemente questa decisione e si trovi una soluzione che consenta al popolo di Sala Consilina di non essere separato dal proprio Santo Patrono per un periodo così lungo“.

La ristrutturazione di una chiesa è un atto importante. Ma la vita spirituale di una comunità non può essere messa in pausa. San Michele Arcangelo appartiene a tutti. E tutti hanno diritto di incontrarlo, pregarlo e sentirne la presenza, oggi come sempre.

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