Tra i dolci che più di ogni altro raccontano il Natale nel Sud Italia, e in particolare in Campania, gli struffoli occupano un posto speciale. Piccole palline di pasta fritta, dorate e profumate, avvolte dal miele e decorate con confettini colorati e scorze di agrumi, gli struffoli non sono solo un dessert, ma un vero rito familiare, preparato spesso insieme, alla vigilia o nei giorni che precedono il Natale.
La loro origine è antica e affonda le radici nella tradizione partenopea, ma nel tempo gli struffoli si sono diffusi in tutto il territorio, con piccole varianti da paese a paese. Cambiano le dimensioni, la presenza di liquori o aromi, ma resta immutato il significato: simbolo di abbondanza, festa e condivisione.
La ricetta tradizionale degli struffoli
Ingredienti:
500 g di farina 00 4 uova 50 g di zucchero 50 g di burro o strutto La scorza grattugiata di 1 limone e 1 arancia 1 pizzico di sale 1 cucchiaio di liquore all’anice o limoncello (facoltativo) Olio di semi per friggere
Per la copertura:
300 g di miele Confettini colorati (diavulilli) Scorze d’arancia candite
Preparazione:
Disporre la farina a fontana su una spianatoia e aggiungere al centro le uova, lo zucchero, il burro morbido, le scorze di agrumi, il sale e, se gradito, il liquore. Impastare fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Lasciare riposare l’impasto per circa 30 minuti, coperto da un canovaccio.
Trascorso il tempo di riposo, prelevare piccole porzioni di impasto, formare dei filoncini sottili e tagliarli a piccoli pezzetti, dando la classica forma a pallina. Scaldare abbondante olio in una padella e friggere gli struffoli pochi alla volta, finché non risultano dorati. Scolarli su carta assorbente.
In una pentola capiente, scaldare il miele a fuoco dolce senza farlo bollire, quindi unire gli struffoli fritti e mescolare delicatamente, facendo in modo che siano ben ricoperti. Trasferire il tutto su un piatto da portata, dando la forma desiderata, e completare con confettini colorati e scorze d’arancia candite.
Gli struffoli vanno lasciati raffreddare prima di essere serviti. Come vuole la tradizione, sono ancora più buoni dopo qualche ora, quando i sapori si sono amalgamati.
Un dolce semplice negli ingredienti ma ricco di significato, che ogni Natale torna a raccontare, attraverso il profumo del miele e degli agrumi, il calore delle feste e della famiglia.


